Cerchiara di Calabria-19/10/2018: Fa discutere l’affidamento del Parco Termale

Parco Termale delle Ninfe

CERCHIARA DI CALABRIA «Giù le mani dalla piscina!». Lo denuncia il consigliere comunale di Minoranza Antonio Valentino che parla di un affidamento vantaggioso per l’affidatario della gestione del Parco Termale e del Centro Benessere ma pernicioso per le casse comunali e per i cerchiaresi. Con Determina dell’Area Tecnica n. 579 dell’11 ottobre scorso, secondo quanto riferisce il consigliere di “Progetto Comune”, viene dato il via al Bando di Gara per l’affidamento dello stabilimento termale a suo dire inaugurato ma non ancora completato… come del resto il Centro Diurno di Viale Vittime del Lavoro. Detto Bando, sempre secondo quanto scrive Valentino, prevede una base d’asta di 60mila euro per l’intero Parco Termale, compreso il Centro Benessere. «Il tutto – scrive testualmente l’esponente di “Progetto Comune” – nel completo silenzio e senza nemmeno confrontarsi con la popolazione, mentre un incontro preventivo – commenta ironicamente Valentino – sarebbe stato ideale in contesti normalmente democratici… Ma qui a Cerchiara si decide tutto in silenzio! Ma quale amministrazione assennata – si chiede Valentino – concederebbe la gestione di tutto ciò che è patrimonio esclusivo di ogni singolo cerchiarese alla modica cifra di 60mila euro all’anno se solo il Parco Termale incassa circa 120mila euro nei soli quattro mesi di apertura stagionale? Secondo me – incalza il consigliere di Minoranza – il Parco Termale deve restare  di proprietà dei cerchiaresi e non essere affidato a privati che lo gestiscono pensando solo al profitto». Dalla critica alla proposta: «Si puo’ anche pensare di affidare solamente il Centro Benessere che necessita di personale specializzato e che il comune non ha neanche completato ma ci ha solo indebitato di un bel pò di quattrini, ma non il Parco Termale che, ripeto, incassa circa 120mila euro a stagione. Una cifra, questa, che potrebbe essere molto più consistente se venisse gestito in maniera più oculata e non in maniera scellerata come avvenuto in questi anni. Il tutto – conclude Antonio Valentino – avviene a meno di 9 mesi dalle elezioni amministrative e con una concessione di ben 15 anni! E’ questo il bene dei cerchiaresi che si predica solamente: – conclude l’esponente di “Progetto Comune “ – affidare le risorse più consistenti ai privati (forse anche di fuori) mentre ai giovani di Cerchiara viene riservato solo il volontariato, retribuito ad ora, senza contributi, senza diritti…senza niente!».

Pino La Rocca