Sibari-25/10/2018: Alta velocità tra Sibari e Roma: fantascienza o…..

Frecciargento

SIBARI Alta velocità tra Sibari e Roma: è fantascienza o ipotesi percorribile? Le condizioni strutturali per rendere verosimile questa ipotesi ormai sono in essere già da tempo perché la linea ferroviaria Sibari-Cosenza e Sibari-Taranto è elettrificata da alcuni anni. Questo è dunque il momento dei fatti concreti perché quello delle promesse elettorali è scaduto ormai da tempo. Tutto, in effetti, dipende dalla volontà “politica” di chi oggi ha il potere in mano per passare dalla proposta alla realtà e per dare anche alle popolazioni della fascia jonica il diritto ad una mobilità “veloce” basata non esclusivamente su gomma ma anche su ferro. Nei giorni scorsi, secondo quanto si legge sulla stampa, è stato pubblicato un comunicato della Senatrice M5S Rosa Silvana Abate di Corigliano, molto attiva per la verità nel sostenere il rilancio del trasporto su rotaia nel territorio dello Jonio Cosentino, relativo ad alcuni incontri tenutisi con la dirigenza di Trenitalia e con il Ministro dei Trasporti Toninelli. Argomento degli incontri: la proposta di istituire un collegamento Frecciargento tra Sibari e Roma-Termini in grado di coprire la distanza in 4/5 ore e nelle more che venga riesumato il mitico Crotone-Milano. «Un collegamento, quello copn la Frecciargento che, – come sostiene Roberto Galati di “Ferrovie in Calabria” – sarebbe di estrema utilità, specie se, una volta completata l’elettrificazione della Ferrovia Jonica, venisse prolungato fino a Crotone e passando per Corigliano-Rossano, Cariati e Cirò. Il servizio, in partenza da Sibari, rappresenterebbe comunque una svolta epocale nel sistema di trasporto a lunga percorrenza dalla Sibaritide e dal popoloso territorio ormai conurbato di Corigliano-Rossano». Un’area, questa, in cui, come ricorda la Senatrice Abate, ad oggi l’unico vettore per spostarsi da un’area popolata da circa 200mila abitanti, è l’autobus che, di fatto, detiene il monopolio del trasporto pubblico, nonostante la presenza di una linea ferroviaria. Come sostiene lo stesso Galati, una Frecciargento, se strutturata con orari funzionali, abbastanza mattinieri in partenza, per consentire l’arrivo a Roma-Termini entro le 11.00 e con rientro a Sibari attorno alle 18.00, garantirebbe il successo e anche la copertura economica del servizio se opportunamente interconnesso con coincidenze provenienti dal Cirotano, da Corigliano-Rossano e da Trebisacce e Alto Jonio. In questa direzione, per la verità, si sta muovendo anche l’Assessore alle Infrastrutture Roberto Musmanno che spinge da tempo per incrementare lo sviluppo su rotaia anche nella lunga percorrenza. Alcuni risultati, per la verità, si stanno vedendo sia nella riqualificazione e nella elettrificazione dei binari, sia nelle stazioni, sia nell’eliminazione dei passaggi a livello e sia nel cambio delle carrozze. Segno evidente che sia RFI che la parte politica vogliono recuperare competitività e dare impulso alla rotaia. La cosa però che  desta perplessità è che questi esponenti politici, sia il castrovillarese Assessore Musmanno del PD che governa la Regione, che la coriglianese Senatrice Abate che con i 5Stelle sono al governo del Paese, oggi hanno la possibilità di incidere concretamente su questo progetto. Occorre dunque spingere insieme, nei trasporti come nella sanità, perchè un minimo di attenzione venga riservata anche a quest’area periferica della Calabria che, proprio perché periferica ed emarginata, non riesce a capitalizzare le sue enormi risorse storiche, archeologiche, paesaggistiche ed eno-gastronomiche per spiccare finalmente il volo e portarsi al passo con i tempi.

Pino La Rocca