Trebisacce-30/11/2018: Intervento di Caterina De Nardi , Brussels, 28 Nov. 2018

Caterina De Nardi

Comunicato stampa

Trebisacce, nella persona della Prof.ssa Caterina De Nardi, responsabile dell’associazione Passaggi, il 28 novembre scorso, ha avuto voce presso la commissione europea a Brussels, direzione per le politiche regionali, TAIEX- REGIO incontro multinazionale per i patti di integrità.

In questa occasione ella ha rappresentato, in qualità di portavoce dei cittadini monitoranti civici che rappresentano la delegazione italiana ai “Patti di Integrità: Meccanismo di monitoraggio civico per la tutela dei fondi UE” che rientra nella fase di sperimentazione, promossa nel 2015 dalla Commissione Europea e avviata in altri 11 paesi UE.

Transparency International è appunto l’organismo EU che svolge un ruolo di stimolo per creare le condizioni affinché i cittadini si sentano co-responsabili nella gestione del controllo dei meccanismi che muovono i processi economici e finanziari presso gli Stati membri. I monitoranti volontari di questa azione hanno quindi accettato una sfida che nella nostra regione è ancora più difficile che altrove.

L’iniziativa è condotta dall’organizzazione ActioAid, che, in collaborazione con il MIBACT (Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo) monitora gli interventi finanziati dal PON, FESR 2014-2020, per il Museo Archeologico Nazionale della Sibaritide e il Parco Archeologico di Sibari.

È un vero patto e impegno reciproco tra la stazione appaltante, le imprese e ActionAid che, oltre alla supervisione sulla legalità, l’integrità e la trasparenza delle procedure, ha coinvolto i cittadini in percorsi di monitoraggio civico volti a garantire un controllo dal basso da parte delle comunità locali su tutte le fasi di progetto. Il valore aggiunto sta appunto nel coinvolgimento della cittadinanza attiva che, una volta acquisiti gli strumenti, le strategie e i metodi di monitoraggio degli appalti pubblici, possono avere un maggior controllo dei dati ormai reperibili, anche se in parte, dal web. Più i dati saranno accessibili e trasparenti più sarà facile combattere l’illegalità, i fenomeni di corruzione e il rischio di infiltrazioni mafiose. I lavori attualmente monitorati, da ActionAid sono del valore complessivo di 2 milioni di euro e riguardano due interventi finanziati dal PON Cultura e Sviluppo FESR 2014-2020:

  • Parco Archeologico di Sibari –  Musealizzazione e sistemazione esterna dell’area archeologica denominata “Casa Bianca”
  • Archeologico Nazionale della Sibaritide: “Allestimenti Museali e Multimediali”

 

I monitoranti civici, la cui selezione è avvenuta su base del passa parola in base al loro impegno civile sul territorio, hanno avuto diversi momenti di formazione. Gli incontri tra gli esperti e  i referenti delle associazioni locali e attivisti del territorio sono avvenuti presso il Parco e il Museo Archeologico di Sibari per la formazione sui progetti e sugli appalti oggetto di monitoraggio, sulla documentazione amministrativa in generale e specifica al progetto e con attività di mappatura partecipata e metodi di indagine attraverso strumenti e applicazioni web  innovativi.

La caratteristica del progetto è anche e soprattutto la pubblicazione dei dati e delle informazioni, al fine di consentirne la condivisione. I monitoranti civici diventano così portatori di stimoli verso gli altri cittadini che, utilizzandone gli strumenti e i dati, saranno in grado di conoscere l’uso dei fondi comunitari e anche di diffondere la prassi del controllo dal basso in altri settori e ambiti territoriali.

Link utili per approfondimenti

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  • Intervento di Caterina De Nardi , Brussels, 28 Nov. 2018TAIEX-REGIO Multicountry Workshop on Integrity Pact Stakeholder 28/11/2018, Brussels INTEGRITY PACTS – Civil Control Mechanisms for Safeguarding EU funds.

    Caterina De Nardi, Pino Le Fosse, Teresa Massimilla, Filomena Tucci, di Caterina De nardi on behalf of the Civic monitoring group of Sibari

    Grazie a Transparency International per averci invitati come osservatori civici, comprendiamo bene che la nostra presenza qui è importante per entrambi, per realizzare meglio il ruolo prezioso che stiamo giocando in questo mondo confuso e incerto. Da parte nostra, partecipare al progetto Patto di integrità è sia un privilegio che una sfida.

    Come attivisti di questioni sociali, come cittadini che vivono in una delle regioni a più alta intensità criminale d’Italia, dove si verificano le preoccupazioni quotidiane per affrontare l’opacità nell’amministrazione pubblica e privata, questo stato di cose coinvolge molto spesso connivenza, ambiguità, mancanza di trasparenza. La Calabria è una regione in cui la mafia non sembra brillare in una bella giornata di sole, ma è ampiamente presente come la foschia nelle valli, è un sistema complesso che corrode lo stato di diritto, inibendo i miglioramenti nelle questioni sociali, culturali e produttive. La domanda è come vincere lo scoraggiamento dei cittadini, come migliorare l’efficacia e la trasparenza della pubblica amministrazione, come eliminare l’illegalità.

    ActionAid ci ha invitato a prendere parte al progetto, dopo una selezione informale basata principalmente sul passaparola che ha identificato alcuni volontari che facilitano la maturità sociale e la democrazia. Questa organizzazione e altri partner del progetto sono in grado di svolgere un competente ruolo di guida per l’approccio al complesso problema. I laboratori di monitoraggio civico hanno stabilito una solida base per affrontare questioni così importanti e complesse. Un team di giovani qualificati coordina il nostro lavoro, insieme a esperti legali, strumenti web avanzati e strategie e metodi di lavoro aggiornati. La stessa struttura del progetto si basa su passaggi graduali per acquisire competenze specifiche come l’abituarsi ai linguaggi settoriali, la comprensione dei contratti e dei documenti pertinenti relativi i progetti, i bilanci, le strategie di comunicazione.

    Leggendo gli obiettivi del progetto abbiamo subito aderito, in primo luogo perché l’oggetto dell’intervento si concentra sulla protezione e prevenzione delle frodi nel processo contrattuale del sito archeologico di Sibari, un sito archeologico molto prezioso, secondo perché ci impegniamo a svolgere un ruolo attivo per la costruzione di un accurato sistema di monitoraggio, terzo perché l’accordo firmato tra tutte le

    parti riconosce la presenza della società civile come una componente importante per garantire la comunicazione pubblica dei risultati del monitoraggio.

    Le persone comuni possono seguire il processo di acquisizione accedendo a dati che fino ad ora erano stati negati al pubblico. È un lavoro enorme, certo, ma possiamo contare su stakeholder indipendenti che esprimono prospettive e competenze diverse, come quelle tecniche, giuridiche, sociali e scientifiche

    Lo stato delle cose è che, una volta acquisiti alcuni strumenti utili per lo studio e il controllo dei dati, siamo in grado di implementare il progetto con nuovi input. Il nostro compito attuale è studiare quale strategia sia la più adatta per informare e coinvolgere altri cittadini nel processo. Abbiamo scoperto che abbiamo bisogno di un dialogo con qualsiasi componente sociale. Vogliamo che il monitoraggio da parte della società civile per la trasparenza diventi una pratica ordinaria per la legalità.

    Dopo l’esperienza attuale desideriamo che le procedure di monitoraggio o gli strumenti come i patti di integrità possano essere promossi regolarmente in modo da diventare strumenti importanti per un intervento efficace nel processo di trasparenza in tutti i campi, favorendoli, assegnando ai volontari aiuti finanziari per sostenere la loro ricerca e attività. È necessario che questo “servizio” sia adeguatamente riconosciuto come un alto valore sociale e morale. Ci auguriamo che il networking sia facilitato in modo da consentire ai volontari di diventare punti di riferimento per ulteriori patti di integrità e trasparenza, per instaurare un dialogo costante con le scuole, per diffondere buone pratiche, anche attraverso campagne di stampa mirate.

    Inoltre, per l’azione specifica che stiamo svolgendo, vogliamo sottolineare che il Parco archeologico di Sibari è il nostro emblematico luogo di eccellenza che dovrebbe diventare un motore della crescita dell’economia locale. È per questo motivo che vogliamo costruire alleanze e rapporti con altri gruppi di cittadini come “Amici del Museo di Sibari” e con altri enti pubblici e privati interessati a questo importante patrimonio culturale. Vogliamo che il Parco Archeologico sia incluso in investimenti strategici.

    Tra i problemi che potrebbero sorgere, ce  n’è uno  che  è particolarmente preoccupante per noi. Questo è il potenziale che le autorità istituzionali pubbliche e le i privati che partecipano potrebbero opporsi o resistere a queste richieste di trasparenza. Per questo motivo raccomandiamo vivamente le autorità di stabilire protocolli e regole chiare che rispondano a questa richiesta.

    D’altra parte, troviamo conforto nel fatto che le persone comuni che hanno scelto di testimoniare i loro tempi attuali sono persone dotate di grande sensibilità e tenacia, valori che alla fine, noi crediamo, prevarranno sulla corruzione.

    Grazie

 

 

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