Cerchiara di Calabria-13/12/2018: Livio Chidichimo per il gruppo PD fa chiarezza sulla questione Grotte delle Ninfe

Livio Chidichimo

COMUNICATO STAMPA

Il 10 Dicembre 2018 a Cerchiara di Cal. si è svolto il consiglio comunale avente per oggetto la revoca della delibera n.11 dell’11/04/2018 e riguardante l’affidamento in concessione del Parco Termale “Grotta delle Ninfee” e del Centro benessere. Tale richiesta di convocazione è stata presentata dal Gruppo consiliare del Partito Democratico composto da: Giuseppe Armentano, Rosina Grisolia ed Antonio Lucente, in quanto si é ritenuto opportuno mettere in discussione, per ragioni tecnico-politiche, la volontà dell’amministrazione comunale di affidare in concessione il prezioso bene. Gran parte della comunità cerchiarese ha esternato il disappunto rispetto alla proposta di affidamento esterna e la volontà cittadina, ha trovato accoglienza nella proposta avanzata dai suddetti consiglieri.

Il bando pubblicato prevede nuove condizioni in contrasto con la delibera precedente di cui si chiede l’annullamento e perciò, secondo i consiglieri, la modifica dei parametri essenziali avrebbe potuto esporre il comune di Cerchiara di Calabria a possibili ricorsi e contenziosi, con un aggravio di spese gravose per l’intera collettività.

Dopo un’ampia discussione interna al partito, si è giunti a questa decisione politica non criticando l’idea di privatizzazione in quanto tale, ma stigmatizzando in particolare il comportamento tenuto dal sindaco, che è privo da tempo della maggioranza, rispetto all’ennesimo mancato coinvolgimento dei membri del gruppo consiliare dem su decisioni di tale importanza. Pur se i consiglieri Lucente e Grisolia in passato avevano espresso parere favorevole al principio di esternalizzazione della gestione delle Grotte e dell’annesso Centro benessere, l’esecutivo, prima della pubblicazione , aveva assunto impegno di una discussione più ampia e di un confronto più specifico sul bando in questione, cosa mai realmente avvenuta. Risulta inoltre, sotto un profilo etico e politico, quanto mai inopportuno che un’amministrazione in scadenza di mandato, prenda  una decisione del genere, assumendosi la responsabilità di decidere il futuro di una risorsa essenziale per lo sviluppo del territorio per i prossimi quindici anni.

La proposta di revoca del bando è stata approvata anche con i voti della minoranza, che ha anch’essa compreso l’importanza della delibera dal gruppo democrat, assumendosi parimenti  la responsabilità di rimettere la palla in gioco dopo una decisione amministrativa alquanto approsimativa e non conveniente.

A tal proposito il segretario del Partito Democratico, Livio Chidichimo, in rappresentanza del  circolo cittadino ed in qualità di nuovo responsabile provinciale per il Turismo e l’Ambiente del Partito democratico, ha espresso un sincero apprezzamento per la posizione decisa e coraggiosa assunta dai consiglieri ed auspica, dopo il risultato raggiunto, un serio e costruttivo confronto sul destino che vogliamo riservare alla nostra preziosa risorsa. Il partito è stato e sarà sempre disponibile a qualsiasi forma di dialogo sarà propositivo e si impegnerà a valutare seriamente tutte le proposte che provengono dalla società civile e non, capaci di risollevare le sorti di una società a vocazione turistica e dalle enormi potenzialità. Rispetto e volontà reale di confronto, considerando le diverse opinioni come motivo di arricchimento e di stimolo progettuale, sono ingredienti indispensabili per qualunque ragionamento politico e sociale. Il consiglio, espressione della volontà popolare, è sovrano e questo consiglio comunale è stato la prova che il mancato dialogo non premia, anzi condanna. Quello accaduto non è motivo di giubilo ma di riflessione. Mai come oggi l’unità della nostra società è essenziale, anche rispetto ai già tristi fatti del Raganello che hanno profondamento colpito e coinvolto l’intera comunità. Ma per poterla ottenere non si può prescindere da queste condizioni. Perciò mi auguro che si realizzi concretamente e realmente per il bene di noi tutti.

Livio Chidichimo