TREBISACCE Nuovo appalto per la gestione del servizio di igiene urbana: la Società “Ecology Green srl” di Corigliano-Rossano, esclusa dalla gara prima ancora di stilare la graduatoria, in realtà non ha presentato ricorso al Tar di Catanzaro come del resto prevede la normativa vigente ma, preso atto del parere dei propri legali, ha presentato, in regime di auto-tutela, una “istanza di pre-contenzioso” all’ANAC (autorità nazionale anticorruzione) a cui ha chiesto un parere di carattere tecnico sulle motivazioni che hanno indotto la Commissione di gara a deciderne l’esclusione. Questo allo scopo di indurre la stessa Commissione a rimetterla in gara ed a riesaminare gli atti presentati dalle tre società che hanno partecipato al bando. In realtà, da quanto risulta dagli atti documentati dall’Albo Pretorio del Comune di Trebisacce, la Commissione presieduta dall’arch. Antonio Brunacci e composta da altri due tecnici-esperti in materia, ha assegnato l’appalto alla società “Ecoross srl” di Corigliano-Rossano in forma provvisoria e il Ricorso della “Ecology Green”, qualora fosse formalizzato a presentato al Tar entro i trenta giorni previsti dalla normativa vigente, in ogni caso dovrà sottostare ai tempi di verifica delle auto-certificazioni sottoscritte in sede di gara. Cosa che la Commissione dovrà fare solo se la “Ecology Green srl” dovesse decidere di ricorrere al Tar di Catanzaro. In realtà, da quanto si è saputo, l’esclusione della “Ecology Green srl” che ha gestito il servizio di igiene urbana da circa tre anni, è avvenuta non per “vizi di carattere formale”, ma per una parziale mancanza dei requisiti previsti dalla normativa vigente per la partecipazione alla gara. In pratica si tratterebbe del mancato inserimento di alcuni codici CER, relativi allo smaltimento dei medicinali pericolosi scaduti che normalmente non vengono smaltiti dalle utenze domestiche, ma dalle farmacie e dagli ospedali che, per prassi consolidata, per lo smaltimento si affidano ad aziende ed a società specializzate.
Pino La Rocca
