Trebisacce-11/03/2019: UNA STELLA CHE BRILLA

                                 UNA STELLA CHE BRILLA

La scrittura è come le nubi e i fiori che si formano naturalmente come risultato dell’accumularsi di certe forze, e devono cercare l’espressione di qualcosa che è dentro di loro”(Su Tung Poe, Poesie del viaggio a Sud).

Il nostro territorio ha sempre espresso grandi talenti in ogni settore della vita sociale: dallo sport, alla musica, dalla pittura alla letteratura e tutti hanno lasciato un segno indelebile in ognuno di noi.

Ma, siamo certi, che il talento di cui parleremo in questa sede saprà regalare emozioni e tracciare un solco profondo che resterà impresso per sempre nel cuore di quanti avranno la fortuna di apprezzarne le enormi qualità e potenzialità.

Parliamo di  Nicoletta Mazzei, giovanissima di Rocca Imperiale, in possesso di quel classico “fuoco sacro” per la scrittura, che la porta ad esprimere se stessa in un meraviglioso connubio di arte, dolcezza e sensibilità.

La scrittura è sempre capace di trasmettere sensazioni ed emozioni; ha fatto sbocciare amori, ha fatto nascere amicizie, ma è stata capace di fare ciò soltanto quando è stata fatta con la penna del cuore.

Oggi molti scrivono, ma sono pochi coloro i quali lo fanno realmente con l’animo.

Tra questi c’è Nicoletta Mazzei, i cui versi sembrano venire da un’altra dimensione, quella interiore, dalla quale scaturiscono sogni, speranze, bellezza, soavità.

Leggere i suoi lavori fa venire i brividi, proprio perché ci si rende conto che ci troviamo di fronte una ragazza meravigliosa, con valori etici eccezionali e, nello stesso tempo, con una capacità di esternare i propri sentimenti su carta, che è veramente incredibile; riesce a farsi leggere tutto d’un fiato e ti trasporta in un mondo stupendo, fatto di emozioni profonde, proprio perché scrive facendoti immergere nella propria vita, nella propria storia.

Non esageriamo dicendo che la scrittura di Nicoletta arriva all’anima ed è una sua componente sana.

Quando dagli occhi scende una lacrima, oppure sulle labbra nasce un sorriso, allora vuol dire che un romanzo ha fatto centro. Ebbene, in un recente incontro avuto con questa splendida ragazza, l’abbiamo vista commuoversi e, nello stesso tempo, sorridere e ciò ha commosso anche noi.

Nicoletta non ha mai smesso di coltivare la sua passione, in quanto per lei scrivere è una missione, un mezzo attraverso cui esprimere le proprie emozioni, considerato che è una persona estremamente sensibile ed introversa.

Oltre alle sua enormi qualità artistiche, Nicoletta si distingue per la sua semplicità, modestia ed umiltà e per la moralità che ne fanno un esempio per moltissimi giovani, che si perdono nei meandri della disgregazione dei princìpi.

Il suo romanzo dal titolo “Che l’amore sia l’unica malattia” è un lavoro davvero straordinariamente coinvolgente, che permette di immergersi totalmente nella sua lettura; un lavoro fatto di emozioni, di sentimenti forti, di delicatezza umana, un lavoro scritto in maniera incisiva e semplice, così come semplice è la sua autrice.

Quando inizia a scrivere oppure a parlarti di poesia puoi notare dai suoi occhi che si immerge in un mondo tutto suo, si isola da tutti immedesimandosi nella sua dialettica, diventando tutt’uno con la scrittura stessa: penna, animo e cuore diventano una cosa sola e chi la legge non sente più niente attorno a sé, se non questa voce messa su carta che sembra cantare dal cielo.

Nicoletta ci ha trasmesso un messaggio importante: siamo nell’epoca della comunicazione, e mai come oggi ci accorgiamo come sia complicato comunicare, infatti è necessario conoscere le lingue, gli strumenti, la tecnologia, ma la vera storia degli uomini non si può leggere senza l’amore e lei ha sempre ascoltato il suo cuore e grazie a questo è rimasta se stessa, con i suoi valori, con la sua passione, con la sua semplicità.

Monet diceva:” Io dipingo come un uccello canta”. Ebbene, Nicoletta riesce a trasmettere a chi legge un suo scritto, delle sensazioni particolari, perché ne parla con un tale fervore e passione, ma con grande umiltà, che chiunque ne resta affascinato profondamente.

Nella sua vita si è sempre impegnata con modestia, e continua a farlo strenuamente, per raggiungere i suoi sogni, senza mai chiedere niente a nessuno, dimostrando che “quisquis fortunae suae faber est” (ciascuno è il facitore della propria fortuna, cioè del proprio futuro).

Quando scrive è come avere uno schermo cinematografico davanti, sul quale le parole diventano immagini, sensazioni dolci e sublimi. Al termine della lettura dei suoi lavori è come se fossimo stati realmente rapiti da un trasporto emotivo che in quegli attimi ci fa dimenticare qualunque altra cosa.

 

Ed allora, questa ragazza di provincia, della nostra sana provincia, ci ha insegnato che tutti abbiamo il dovere di sognare, di pretendere da noi stessi il sogno, di caricare di sogno il nostro oggi, perché diventi ragione del domani che vogliamo.

Noi tutti dobbiamo spingere questa giovane artista verso vette sempre più alte, perché  lo merita e perché i nostri talenti, quelli della nostra zona, non devono restare inespressi, ma raggiungere mete meravigliosamente alte, per realizzare quel sogno che nel caso di Nicoletta non può che diventare una splendida realtà.

RAFFAELE BURGO