Trebisacce-15/04/2019: La Passione di Cristo con momenti di intensa emozione

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

TREBISACCE Nella scia della tradizione popolare iniziata nel corso degli anni per volontà del compianto parroco don Ciccio Morano e in seguito ripresa e incoraggiata dal suo successore don Joseph Vanson, la comunità parrocchiale della Chiesa Madre “San Nicola di Bari”, nella serata della Domenica delle Palme che segna l’inizio della Settimana Santa, ha messo in scena la sacra rappresentazione della Passione di Gesù Cristo. Un’occasione, questa che, come ha tenuto a precisare nella sua introduzione Padre Joseph, «lungi dal configurarsi come un momento spettacolare, ci deve indurre a meditare, a pregare ed a rivivere con fede gli ultimi giorni terreni di Gesù Cristo, al fine di entrare nello spirito cristiano della Settimana Santa, che è il centro nevralgico di tutto l’anno  liturgico». Nel corso della sacra rappresentazione, seguita in religioso silenzio da un pubblico di fedeli che ha gremito la Chiesa in ogni ordine di posti, sono state rappresentate, secondo il rigoroso ordine riportato dai Vangeli, le scene salienti che hanno preceduto e che hanno accompagnato la Via Crucis di Gesù Cristo verso il Golgota, a partire dalla parabola del Figliol Prodigo con cui è iniziata la sacra rappresentazione, passata in successione attraverso l’ultima cena, con l’atto di umiltà del lavare i piedi agli apostoli nel segno del servizio al prossimo, attraverso l’istituzione dell’Eucarestia, quindi la sofferenza umana e la preghiera di Gesù nel Getsemani per il peso dei peccati, quindi il tradimento di Giuda, l’arrivo dei soldati romani, il finto-processo del sinedrio, la condanna a morte invocata dalla folla al posto di Barabba e l’atroce viaggio verso il Golgota sotto il pesante legno della Croce, durante il quale Gesà è caduto tre volte e si è rialzato con l’aiuto del Cireneo. Quindi l’incontro con la Madre Addolorata sostenuta dalle pie donne, la Veronica nell’atto di asciugarli il sudore, fino alla sommità del Golgota dove il Figlio di Dio viene crocifisso assieme a due ladroni e dove spirerà dopo tre ore di agonia. Infine la deposizione dalla Croce, l’abbraccio struggente con la Vergine Addolorata, con il figlio deceduto per la redenzione del Mondo. Grazie alla compostezza, alla bravura artistica di tutti i protagonisti della sacra rappresentazione, adulti e bambini, uomini e donne impegnati nella recitazione e nel canto, grazie ai testi sapientemente scelti e recitati e grazie al dolce accompagnamento del Coro Parrocchiale impegnato, tra l’altro, nella riproposizione di canti della tradizione popolare, i fedeli hanno potuto vivere momenti di intensa emozione che sicuramente faranno da viatico spirituale verso la solennità pasquale.

Pino La Rocca