Amendolara-14/05/2019:Ritardi nella redazione del Conto Consuntivo 2018: il Prefetto sollecita l’amministrazione comunale

AMENDOLARA Ritardi nella redazione del Conto Consuntivo 2018: il Prefetto sollecita l’amministrazione comunale a rispettare i tempi previsti dalla normativa vigente e ad adempiere al proprio compito e la Minoranza, per bocca dell’ex sindaco Mario Melfi, ne approfitta per sottolineare, a suo dire, le reiterate “defaillance” dell’esecutivo comunale guidato dal sindaco Antonello Salvatore Ciminelli. In realtà dagli atti diffusi da Mario Melfi a sostegno della propria tesi, risulta che la Prefettura di Cosenza già in data 25 aprile 2019 ha invitato l’esecutivo comunale di Amendolara a disporre, entro 20 giorni, l’approvazione del Rendiconto Finanziario 2018 da parte del Consiglio Comunale. Trascorsi infruttuosamente i 20 giorni S.E. il Prefetto, in data 13 maggio 2019, è tornato a diffidare l’esecutivo comunale a provvedere all’approvazione del Conto Consuntivo entro i prossimi 20 giorni. Tutto questo al fine di scongiurare, da parte della Prefettura, il ricorso alla procedura prevista dal Comma 2 dell’Art. 141 del TUEL. «Posso anche capire – ha scritto testualmente Mario Melfi – che sul Bilancio Preventivo debba arrivare puntualmente da 8 anni a questa parte la nota del Sig. Prefetto che ordina all’amministrazione comunale di approvare il Bilancio nei termini stabiliti dalla legge. Posso capire – ha aggiunto Mario Melfi – il solito ritardo, che può essere determinato da tanti fattori, ma arrivare a farsi comunicare dal Sig. Prefetto l’invito ad approvare il Bilancio Consuntivo dell’anno precedente è veramente il colmo. Parliamo infatti – sottolinea l’ex sindaco Melfi chiedendosene il perché – di un esercizio finanziario già consumato, di entrate ed uscite già realizzate, eppure non si riesce a stare nei termini prescritti dalla Legge.  Nè – ipotizza Melfi essendo a conoscenza dello stato dell’arte – i 20 giorni concessi potranno essere rispettati, considerato che ad oggi nessun bilancio consuntivo è stato pubblicato all’Albo Pretorio Digitale, né mi risulta essere stato inviato ai Capigruppo 20 giorni prima come prescrive la normativa. Sono invece certo – ha concluso il consigliere di Minoranza Mario Melfi – che domani si provvederà, tanto ormai in paese, se qualcuno se ne fosse dimenticato, è tornata la filosofia… “adda passà a nutatta”.

Pino La Rocca