Alto Jonio-15/06/2019: Trebisacce e Villapiana:per l’Arpacal il mare non è balneabile in tre punti

divieto di baln. (Rep.)

ALTO JONIO “Balneazione 2019: un punto non conforme a Trebisacce e due a Villapiana”. Questa la laconica nota informativa trasmessa nella giornata di ieri 14 giugno ai Comuni di Trebisacce e Villapiana dal servizio tematico acque del Dipartimento Provinciale dell’Arpacal di Cosenza. Un annuncio che ha fatto scattare subito il divieto di balneazione nei due punti incriminati e il conseguente e legittimo allarme dei cittadini che, in presenza del caldo torrido e anomalo di questi giorni, hanno cominciato a frequentare la spiaggia per trovare un po’ di refrigerio. Il problema però è che le analisi effettuate dall’Arpacal di Cosenza sui campioni di acqua prelevati in determinati punti della spiaggia hanno evidenziato la presenza di coliformi fecali (enterococchi intestinali) oltre il limite consentito dalla normativa vigente. Altro che inquinamento apparente provocato dal polline dei pini  come aveva sostenuto di recente la stessa Arpacal! Qui si tratta di inquinamento organico e cioè di coliformi fecali provocati dal mancato, o insufficiente, trattamento delle acque reflue da parte degli impianti di depurazione dei due Comuni, oppure di sversamenti in mare, da parte di privati, di acque reflue abusive e comunque non opportunamente trattate. Per Trebisacce i risultati dei campionamenti effettuati nei pressi del vecchio Campo Sportivo “A. Lutri” avrebbero rilevato la presenza di streptococchi intestinali con valore di 520 mentre la soglia massima è di 200. Per Villapiana i campionamenti effettuati avrebbero rivelato valori pari a 240 presso il Lido “La Baia degli Angeli” e valori pari a 350 coliformi intestinali presso la foce del torrente Satanasso. Oltre a comunicare ai due Comuni i dati delle analisi, l’Arpacal di Cosenza ha invitato i comuni ad adottare i provvedimenti previsti in questi casi (Ordinanze di divieto balneazione nei 150 metri dei punti incriminati) e di avviare con somma urgenza le opportune indagini per individuare le cause dell’inquinamento al fine di poterle eliminare al più presto. Certo, un provvedimento del genere, qualunque ne sia la causa, arrivato proprio alla vigilia della stagione estiva, non depone bene per i due comuni e rischia di provocare un gravissimo danno di immagine anche perché si tratta di due dei tre comuni dell’Alto Jonio insigniti per la sesta volta di Bandiera Blu per quanto riguarda Trebisacce e di new-entry per Villapiana. Per cui, una volta accertate le cause dell’inquinamento, chi ne è responsabile (Impresa che gestisce gli impianti, o privati cittadini che sversano a mare acque non depurate) ne dovrebbero subire le conseguenze ed essere condannati a risarcire le due comunità del grave danno d’immagine provocato.

Pino La Rocca