Rocca Imperiale-03/07/2019: La Festa della Madonna della Nova ai suoi 375 anni / Una nuova Croce illuminata e un nuovo quadro a ricordo

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Rocca Imperiale:03/07/2019

La Festa della Madonna della Nova ai suoi 375 anni

Una nuova Croce illuminata e un nuovo quadro a ricordo

E’ dal 1644 che si rinnova la Festa della Madonna della Nova e la Grande Festa religiosa ha compiuto ben 375 anni. I fedeli ogni anno guardano con Amore e Speranza alla Protettrice del popolo Rocchese e ognuno cerca di dare un utile contributo alla buona riuscita della Festa storica. La Parrocchia “Assunzione B.V. Maria”, Chiesa Madre nel Centro Storico, di cui è parroco Don Domenico Cirigliano, in collaborazione con Don Mario Nuzzi, Rettore del Santuario Diocesano Santa Maria della Nova e con il Comitato Feste hanno proposto un nutrito programma che ha impegnato in spiritualità l’intera comunità dal 22 giugno al 2 luglio 2019. Il 22 giugno alle ore 18,30 è iniziata la Novena alla Madonna con il Santo Rosario e litanie cantate a cui ha fatto seguito la Celebrazione Eucaristica e rinnovo delle promesse battesimali e i fedeli hanno beneficiato dell’aiuto nelle preghiere e nelle riflessioni di Padre Silvano, Passionista. Alle 21,00 il Concerto musicale,diretto dal M° Antonio Piacentino, dei ragazzi dell’Istituto Comprensivo “Federico II” di Rocca Imperiale e diretto dalla dirigente scolastica Elisabetta D’Elia. La domenica del 23 giugno è stata dedicata alla Solennità nel Corpo e sangue di Cristo. Il 24 giugno, Lunedì, alla Natività di San Giovanni Battista con la Santa Messa nella Chiesa di San Giovanni “La fedeltà” Maria donna fedele e alle 20.30 l’Azione Cattolica Diocesana ha presentato il convegno “Un popolo per tutti”con l’intervento del Consigliere Nazionale di ACD Nicola De Santis. Il martedì, 25 giugno, è stato dedicato alla Giornata della Provvidenza (Ringraziamento per i frutti della terra) e alle 21,00 la proiezione del film “La voce negli occhi”, miglior film al XIX Festival Internazionale,alla presenza del dott. Donato Mastrangelo (moderatore)giornalista della Gazzetta del Mezzogiorno e con gli interventi di: Pietro Crisafulli (Regista), Maria Maugeri (Attrice protagonista). Il mercoledì, 26 giugno, alla Giornata della Sofferenza, con la Santa Messa, delle 10,00, con unzione degli Infermi-Casa di Riposo di Rocca Imperiale e alle 21,00 l’associazione “La Fucina delle idee”, presieduta da Tiziana Battafarano, ha presentato “L’Accoglienza” con l’intervento di Don Giovanni Maurello. Il giovedì 27 giugno è stato dedicato a Maria e i giovani e alla premiazione dei tornei di Calcetto e  Pallavolo. il 28 giugno, venerdì, a “Maria così vicina a noi..”. a cura di Ensamble Corale Esperia & Regina Anglonensis. Il sabato, 29 giugno, al “Cammino di Speranza con Maria e alle ore 21,00 il Festival Canoro Ragazzi, premio “Mino Reitano”e la gara di Mountain Bike.  La domenica, 30 giugno, alla Famiglia in Festa con la Santa Messa delle 11,00 e alle 18,30 Maria Regina della Vita e della Famiglia che ha visto relatore il Prof. Alberto Maira. Alle 21,00 la compagnia teatrale “Insieme di Cresce” ha presentato “Santa Maria patrona di Rocca Imperiale” (Mamma li Turchi!), Gran Concerto Bandistico “Città di Lanciano” e a seguire veglia e preghiera. Il primo luglio, lunedì, dedicato alla Festa Patronale “Madonna della Nova” con l’icona della Madonna in processione e alle ore 18,00, la Santa Messa presieduta da S.E. Mons. Francesco Savino, Vescovo di Cassano All’Ionio. Il 2 luglio alle 22,00 Vincenzo Muscetta Live e a seguire Francesco D’Aleo in Concerto. Prima dell’inizio della Santa Messa, l’icona della Madonna della Nova, ha sostato in zona “Croce” perché è stata svelata una bellissima Croce che di sera si illumina, donata dall’Associazione “Volalto”, presieduta da Domenico Oliveto, alla comunità rocchese, realizzata dal rocchese creativo Marco Franco, benedetta da don Domenico Cirigliano e con i ringraziamenti del Sindaco Giuseppe Ranù. Quest’anno, sempre per ricordare i 375 anni, nei pressi delle “Case Popolari”,passaggio in andata e ritorno della processione, è stato previsto e allestito un altare e un quadro raffigurante la Madonna della Nova che protegge il paese con accanto il Santuario, dono offerto alla Madonna dalla Chiesa Madre e dal Comitato Festa. Subito dopo la banda musicale di “Lanciano” ha ripreso il percorso, con al seguito le autorità militari, civili e religiose e tantissimi fedeli per condurre l’icona della Madonna sul palco, accolta anche dal Coro Parrocchiale, per la celebrazione della Santa Messa. Nell’occasione il musicista rocchese, Giuseppe Di Leo, ha omaggiato il Vescovo Savino di un quadro contenente il testo dell’Inno alla Madonna, le note musicali e l’immagine del cd prodotti dal compositore Di Leo, in devozione alla Madonna miracolosa. Di seguito è iniziata la Santa Messa e sul palco oltre a S.E. il Vescovo Savino, nelle funzioni di celebrante, vi sono altri parroci: Don Francesco De Marco, Don Mario Nuzzi, Don Domenico Cirigliano, Don Pasquale Zipparri, Padre Silvano (Passionista), Padre Tonino Fortunato e Don Battista Di Santo. Tra il pubblico, in prima fila, Giuseppe Ranù (Sindaco), Gallo Francesco (Vice Sindaco con deleghe ai Lavori Pubblici e Politiche Agricole); Favoino Antonio (assessore con deleghe al Turismo, Rocchesi in Italia e nel mondo e Accordi Commerciali); Suriano Rosaria (assessore con deleghe alla Pubblica Istruzione, Volontariato, Associazioni, Cittadinanza Attiva, Politiche integrazione degli immigrati, Pari Opportunità); Favale Sabrina (assessore con deleghe alla Cultura, ai Beni Culturali, Spettacoli, Biblioteca); Pace Luciano (delega alla Formazione, Innovazione Tecnologica, Marketing Territoriale, Automazione e Informatizzazione); Affuso Antonio (deleghe ai Dipendenti Esterni, Pesca e Caccia, Agricoltura, Manutenzione, Viabilità Rurale);Marino Francesco (deleghe al Verde Pubblico e Arredo Urbano, Sport, Protezione Civile); Buongiorno Marino (Presidente del Consiglio con deleghe all’Urbanistica, Demanio, Personale Interno, Polizia Municipale, Commercio, Politiche Giovanili); Battafarano Giuseppe (deleghe all’Ambiente e Differenziata); Gallo Silene (deleghe alla Sanità, Diversamente abili, Assistenza anziani, Welfare); Bonavita Mariateresa (deleghe ai Rapporti con la Chiesa, Tradizioni, Borgo) e ancora, per la minoranza, Tiziana Battafarano , Giovanni Gallo, Clelia Le Rose. E ancora il Comandante dei Carabinieri, Antonio Fanelli, la Guardia di Finanza, la Polizia Municipale, ecc.,ecc. Ricco di passione, di contenuti con finalità educative di alto spessore culturale il Verbo usato dal celebrante Mons. Francesco Savino che, tra i tanti passaggi:” Siamo qui perché ancora una volta nella contemplazione di ciò che è accaduto nella vita di questa donna, Maria di Nazareth, che questa sera contempliamo come Madonna della Nova. Noi vogliamo cercare di comprendere il senso da dare alla nostra esistenza. Sono tempi problematici , viviamo un tempo di spaesamento, e la Madonna penso che possa aiutarci a rifondare le nostre esistenze, a scoprire l’orizzonte verso cui orientare la nostra vita. Ora raccogliamo i nostri pensieri, i nostri sentimenti, le nostre paure, le nostre contraddizioni, i nostri insuccessi. Raccogliamo anche le nostre gioie, le nostre speranze perché tutte per intercessione di Maria possiamo affidarle a colui che noi riconosciamo essere il nostro Messia il nostro Liberatore, il figlio di Dio di cui facciamo memoriale della sua presenza reale nell’Eucarestia e per essere degni ci riconosciamo peccatori. Viviamo tempi d’incertezza, tempi in cui il rancore e l’odio sono protagonisti. Viviamo il tempo della emergenza di umanità, anzi viviamo il tempo della disumanizzazione, sembra che l’altro, soprattutto quando l’altro è diverso di ogni tipo, diventa il capro espiatorio a livello sociale su cui scarichiamo tutte le nostre attenzioni, viviamo il tempo del narcisismo esponenziale, dell’Io che diventa sempre di più la misura di tutte le cose, dell’individualismo che nega l’alterità, dell’Iocrazia del potere dell’Io, viviamo un tempo in cui le risposte dinanzi alla complessità dei problemi, le risposte diventano sempre più deboli,   difficili. Spesso sperimentiamo l’impotenza delle risposte rispetto alle grandi questioni. Dobbiamo tornare a farci le grandi domande di senso, di significato. Adamo dove sei? Ci stiamo rendendo conto che stiamo vivendo un disastro antropologico? Oggi la persona umana è profondamente in crisi. Seconda domanda: Caino dov’è tuo fratello? C’è molta cainite in giro! C’è un Caino collettivo e uno individuale. Mi stavo chiedendo nella compagnia della Madonna della Nova che senso ha celebrare la Festa della Madonna della Nova se, dopo la Festa, non ci siamo convertiti? La Festa ha senso se abbiamo convertito i nostri cuori. Questo è il criterio valoriale per capire se la festa è andata bene. A fronte di processioni e di devozioni, cresce uno stile di vita che mi preoccupa. Rocca Imperiale è cresciuta nella fede, nella prossimità, nella solidarietà dopo la Festa? Dobbiamo riscoprire un po’ di coraggio. Vi lascio 4 paradigmi: Maria è la donna del coraggio, noi viviamo il tempo del pensiero unico, tutti inseguiamo il potere. Riscopriamo il coraggio anche di essere minoranza, allontaniamoci dal pensiero unico. Maria è anche la donna Icona della prossimità, della vicinanza. Dov’è finita la cultura dello stare vicini alle persone più deboli? Maria è la donna Mistica, contemplativa. La donna Mistica risponde solo a Dio. Oggi il cristiano deve diventare Mistico. Bisogna riscoprire la preghiera, una spiritualità profonda. Oggi è tutto esteriorità, visibilità. Vi invito a fare l’obiezione di coscienza a facebook! Maria è stata la donna dell’obiezione, obbediva al progetto di Dio. Maria è la donna della Pace. Ci sono in questo momento 44 conflitti bellici. Dobbiamo recuperare il Rispetto: ti rispetto anche se la pensi diversamente da me. Dobbiamo riscoprire i valori di Maria. L’augurio che faccio è che Rocca Imperiale sia il paese della Pace, della convivialità delle differenze”. Il sindaco Giuseppe Ranù, tra i tanti passaggi, ha ricordato la ricorrenza speciale della Festa per i 375 anni. “Un grazie speciale va ai ragazzi che con il loro cortometraggio hanno dato a noi la possibilità, tra storia e leggenda, di spunti di riflessione. I ragazzi ci hanno fatto capire che dobbiamo difendere la nostra terra, i propri valori, i propri principi. Rocca Imperiale è una comunità forte, solare che accoglie circa 400 immigrati che si sono integrati e che frequentano i nostri ragazzi e ne siamo orgogliosi. Ringraziamo l’associazione Volalto che ha donato la Croce, quella croce che mancava da molti anni. Ci dobbiamo allontanare dai social che sono drammatici e che vengono usati come clave per colpire e invece sono uno strumento di libertà e di organizzazione delle democrazie e su cui dobbiamo lavorare. La mia è la terra che ascolta i bisogni, è la terra che sta vicina agli ultimi, che condanna i pensieri univoci che sono la più alta drammaticità delle democrazie che hanno rappresentato nel tempo violenza e barbarie. Prendiamo a prestito le parole del Vescovo che guardano verso ciò che sta succedendo in Europa e nel Mondo e anche noi possiamo lanciare un grande segnale: Rocca Imperiale è bella e solare e soprattutto è una terra protetta dalla nostra straordinaria Madonna. Buona Festa a tutti. Grazie”. Dopo la Santa Messa la Madonna è rientrata nella Chiesa Madre e tutti i fedeli sono entrati e in fila hanno risalutato la Madonna che da sempre protegge la comunità rocchese. In chiusura il fuochi pirotecnici a cura della ditta Ennio Stigliano.

Franco Lofrano

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