Trebisacce-19/08/2019: Freccia Sibari-Roma: i sindaci si facciano sentire

Littorina-a-Sibari

 

TREBISACCE La istituenda Frecciargento Sibari-Napoli-Roma-Bolzano frutto dell’intesa tra Trenitalia, il Ministero dei Trasporti e la Regione Calabria che per un solo anno sperimentale ha messo a  disposizione 1milione 450mila euro e che, si spera, possa partire nel prossimo autunno, avrà una percorrenza unicamente diurna e non sarà quindi un treno notturno a lunga percorrenza. Per raggiungere Milano e Torino, oltre che Napoli, Roma, Firenze e Bolzano, basterà cambiare treno a Bologna per poi raggiungere Milano e Torino, sempre in alta velocità, in 2/3 ore e infine, nel calcolo della sostenibilità economica collegata dell’utilizzo di questo treno da parte dell’utenza, va compreso tutto il traffico da e verso queste città, e non solo, ovviamente, quello tra i due snodi ferroviari di partenza e di arrivo. E’ ragionevole infatti pensare che anche Napoli, Roma, Firenze, Bologna, Padova, Verona… con i loro clienti, concorrano a rendere appetibile l’uso della Freccia in oggetto. E’ quanto ha inteso precisare allo scopo di fare chiarezza e di correggere talune interpretazioni sbagliate Domenico Roseti da ex macchinista delle Ferrovie dello Stato oltre che da presidente dell’Associazione “Viva la Vida – nel Mondo di Giuseppe Roseti” con sede a Sibari, che da sempre si batte per i temi ambientali e, di conseguenza, a favore di sistemi di locomozione eco-compatibili e che è stato tra i sostenitori più tenaci dell’istituzione della Frecciargento di cui parliamo non solo argomentando e tenendo aperto il dibattito sul tema, ma sollecitando più volte e per iscritto l’Assessore Regionale ai Trasporti Roberto Musmanno a contribuire come Regione a togliere dall’isolamento la Sibaritide dando lo spazio che merita al trasporto su rotaia rispetto a quello su gomma. Le suddette precisazioni, secondo lo stesso presidente Roseti, hanno l’obiettivo di arricchire il dibattito e di mantenere vivo il focus della politica e dei media circa quello che, per la verità, finora rimane solo un collegamento annunciato e che, anche quando partirà, avrà carattere sperimentale. Secondo lo stesso Roseti è dunque importante che ognuno faccia la propria parte per ottenere questo collegamento che, senza nulla togliere agli vettori della mobilità pubblica, possa contribuire a togliere finalmente dall’isolamento questo pezzo di Calabria che, nella sanità, come nei trasporti, reclama a gran voce le stesse opportunità concesse ai cittadini del Tirreno che già da anni usufruiscono dell’alta velocità. «Come cittadini calabresi e come Associazione “Viva la Vida” – ha concluso il presidente Roseti – ci auguriamo che questo servizio “parta” al più presto e chiediamo pertanto che i sindaci del territorio facciano sentire forte la loro voce a favore dello stesso, che lo sostengano nelle sedi opportune reclamando il necessario riequilibrio tra il trasporto su gomma e quello sul ferro in modo tale che da treno sperimentale diventi un collegamento stabile e costante nel tempo. Noi tutti, e per vari motivi, ne apprezzeremo l’utilità!».

Pino La Rocca