Cerchiara di Calabria-20/08/2019: Dissesto finanziario: per l’ex sindaco Mauro è tutta colpa del sindaco in carica

CERCHIARA di CALABRIA Altro che debiti per milioni di euro ereditati dalle amministrazioni precedenti, il fallimento e la conseguente dichiarazione di dissesto finanziario del Comune «è stato provocato da anni di assoluto malgoverno durante il quale l’attuale sindaco ha dissipato il denaro pubblico dando vita a una politica populistica, ingrassando i conti bancari degli avvocati e producendo, in un clima di perenne litigiosità, una vera e propria bancarotta finanziaria del Comune». E’ quanto sostiene in una lettera aperta consegnata alla stampa, fatta affiggere sulle mura del paese e indirizzata ai cittadini di Cerchiara, il dr. Domenico Mauro già sindaco del paese dal 1999 al 2009. «Dopo 10 anni di menzogne da parte dell’Amministrazione-Carlomahno – ha scritto in premessa il dr. Mauro – sento il dovere di porre fine a questo abuso della credulità popolare che mortifica la dignità di ogni cerchiarese e di ristabilire la verità storica dei fatti». Detto questo l’ex sindaco Mauro ha precisato che nel 2009, al termine del suo mandato politico, il bilancio presentava un avanzo di amministrazione pari a oltre 60mila euro. «E allora – ha aggiunto Mauro – mi sono subito reso conto che era all’avvio la macchina del fango nei miei confronti…e che erano i primi sentori di un disastro economico annunciato provocato da un impoverimento anche etico e morale che, a distanza di 10 anni di proclami, avrebbe portato il comune allo sfacelo economico e sociale. Cosa puntualmente avvenuta nella data del 24 luglio 2019 in cui è stato dichiarato il dissesto finanziario del Comune», che il sindaco Carlomagno avrebbe addebitato alla responsabilità delle amministrazioni comunali precedenti a partire nientemeno dal 1980. Quindi l’ex sindaco Mauro, dopo aver accennato ai tanti debiti fuori bilancio contratti dal comune, tra cui oltre 220mila euro nel confronti della Regione per conferimento-rifiuti e gli oltre 440mila euro nei confronti di Enel, invita i cittadini a procurarsi una copia della relazione del Revisore dei Conti nella quale, a suo dire, si riscontrano “gravi irregolarità e anomalie sia nelle gestione che nella redazione della contabilità…» per cui, dopo aver elencato le presunte irregolarità e irritualità, «lo stesso Revisore dei Conti, – secondo quanto riferisce il dr. Mauro – ha chiesto che la sua relazione venga trasmessa alla Corte dei Conti e alla Procura della Repubblica. Nessun politico serio – ha rilevato a questo punto il dr. Mauro – tenterebbe di approvare un Bilancio che reca il parere negativo del Revisore dei Conti. I nostri amministratori invece lo hanno votato… Allora, – incalza ancora Mauro – pur non avendo alcuna velleità politica, non posso non segnalare le macerie (Santuario, Grotta delle Nife, Cimitero, Piana, strade rurali…) in cui versa la nostra comunità, logorata peraltro da un clima politico e sociale di rassegnazione che lascia ferite profonde sul corpo vivo di un paese che presenta un elettro-encefalogramma piatto, per cui rivolgo un appello alla coscienza di ogni cerchiarese: non possiamo rimanere spettatori passivi del lento morire del nostro paese, ma ci dobbiamo impegnare per una società in cui prevalga la trasparenza e la rettitudine morale… Alla luce quindi dell’evidente disastro in cui vera il nostro paese – ha concluso l’ex sindaco Domenico Mauro –  per i nostri amministratori la strada delle dimissioni appare l’unica percorribile per evitare che compiano altri danni alla nostra comunità in attesa, comunque, che Corte dei Conti e Procura facciano piena luce sulle responsabilità che hanno portato al fallimento del Comune di Cerchiara».

Pino La Rocca