Trebisacce-04/09/2019: LO SPETTACOLO DI GIANGURGOLO – PRINCIPE DI DANIMARCA PREANNUNCIA IL RITORNO DEL GRANDE TEATRO A TREBISACCE

COMUNICATO STAMPA – LO SPETTACOLO DI GIANGURGOLO – PRINCIPE DI DANIMARCA PREANNUNCIA IL RITORNO DEL GRANDE TEATRO A TREBISACCE

 

Lo scrosciare di applausi e il grande successo in termini di presenze che ha caratterizzato la rappresentazione dello spettacolo teatrale Giangurgolo Principe di Danimarca, ad opera del Libero Teatro di Cosenza, ha confermato ancora una volta l’amore della Città di Trebisacce per il Teatro.

Inserito nell’ambito del cartellone estivo Marestate 2019 – Sulle rotte dei naviganti, lo spettacolo, che ha goduto della regia di Max Mazzotta, eccellenza del mondo del teatro calabrese e nazionale, ha cercato di rispondere alla domanda “Qual è stato il contributo del teatro e del dialetto calabrese alla creazione della grande scuola della ‘Commedia dell’Arte’ italiana o qual è stata l’influenza della Commedia dell’Arte sul teatro dialettale calabrese?”

Fra la fine del ‘600 e gli inizi del ‘700 faceva la sua comparsa, nelle piazze dei paesi e delle città il personaggio di Giangurgolo, maschera calabrese il cui nome è indicativo del suo carattere. Secondo alcuni, infatti, deriverebbe da Giovanni Boccalarga, nomignolo irrisorio rivolto in particolare ai dominatori spagnoli.

In assenza di canovacci e trame classiche sul personaggio di Giangurgolo, Max Mazzotta l’ha immaginato immerso in un contesto a lui completamente estraneo.  E cosa può essere più estraneo alla personalità di Giangurgolo, alla sua cialtroneria e intrinseca non-nobiltà, se non la più nobile delle espressioni teatrali, cioè la tragedia? Può Giangurgolo vestire i panni del più tragico e nobile degli eroi shakespeariani, Amleto? La lettura non può che essere in chiave comico-parodistica ed ha introdotto lo spettatore ai temi della tragedia shakespeariana sfruttando le corde del grottesco e del riso liberatorio

Il valore aggiunto di “Giangurgolo, principe di Danimarca”, come hanno scoperto i tanti spettatori che hanno partecipato all’evento, è nella straordinaria ricchezza del linguaggio teatrale, che si serve contemporaneamente della forza espressiva delle maschere, della pantomima, del canto e della musica dal vivo.

Trebisacce ama il teatro – ha dichiarato Maria Francesca Aloise, delegata al turismo e allo spettacolo del comune di Trebisacce –  e ce ne fornisce prova ad ogni appuntamento che proponiamo. Per questo motivo, posso confermare che lo spettacolo di Giangugorlo, forte  di tanto successo, preannuncia il ritorno di una grande Stagione Teatrale a Trebisacce la quale quest’anno sarà ancora più ricca e affascinante. Siamo già al lavoro con sindaco Franco Mundo  per ottenere questo risultato dato che crediamo fortemente nella valenza del teatro quale esperienza artistica che aiuta a capire la vita. Un sentito ringraziamento va alla compagnia teatrale Libero Teatro di Cosenza per l’appassionante e divertente spettacolo a cui ci ha permesso di assistere”.

Trebisacce, 04/09/2019