Albidona-23/09/2019: La Minoranza saluta don Massimo

Don Massimo

ALBIDONA Nei prossimi giorni il Parroco don Massimo Romano, originario di Villapiana ma che ha svolto la propria missione pastorale ad Albidona per ben 16 anni, per volontà del Vescovo don Francesco Savino, lascerà la Parrocchia “San Michele Arcangelo” per guidare, insieme a Mons. Gaetano Santagada, la Parrocchia “Madonna della Pietà” di Trebisacce. Certo non mancano i rimpianti da parte della comunità parrocchiale che per tanti hanno ha beneficiato del suo apostolato. Se n’è fatta interprete la Minoranza Consiliare composta dai Consiglieri Giuseppe Lizzano, Giuseppe Pota e Francesco Giuseppe Aurelio che, sicuri di interpretare il pensiero di tutta la comunità, hanno diffuso la seguente nota: «Tutti abbiamo voluto bene a don Massimo e continueremo a volergliene perché, da buona guida nel Signore, ha saputo accogliere tutti, dal più piccolo al più anziano dei cittadini albidonesi. Sempre presente ed attento alla casa di Dio, ha riscoperto e portato avanti le tradizioni del nostro paese, dalla festa di San Michele alla Via Crucis cantata il Giovedì Santo ed ai canti popolari in dialetto. Ma fondamentalmente ha riempito la Chiesa di giovani, li ha sempre accolti ascoltandoli e dando loro i giusti consigli; ha istituito l’Oratorio Parrocchiale dove i giovani potevano riunirsi e confrontarsi. Per non parlare della celebrazione della Santa Messa domenicale durante la quale l’altare era sempre coronato da un gran numero di chierichetti, come se fosse sempre festa. Con i suoi modi gentili ma pieni di carisma, ha fatto riscoprire la fede a molti ed ha fatto capire come è bello far parte di una comunità parrocchiale. Ha sempre creduto in tutto ciò che faceva ed è per questo che tutti i suoi frutti sono ben visibili in Parrocchia. E’ stato insomma un grande Parroco, perché ha imparato da subito a capire come era fatta la nostra comunità ed ha instaurato con ciascuno di noi un rapporto unico e particolare. E’ per questo  – hanno concluso i Consiglieri di Minoranza Lizzano, Pota e Aurelio – che vogliamo salutarlo ringraziandolo per tutto il suo operato, augurandogli di essere sempre più vite feconda nella vigna del Signore.

Pino La Rocca