Villapiana-11/10/2019:Parte la protesta popolare e l’invito al non voto

VILLAPIANA “Io non voto perché non mi sento rappresentato”. Parte così, da Villapiana Lido, la protesta popolare e l’appello alla disobbedienza civile attraverso il “non voto” alle prossime Elezioni Regionali e alla restituzione della scheda elettorale. A lanciare l’appello al “non voto” sono due cittadini di Villapiana, Andrea Accoti e Domenico Muscolini che, dichiarandosi stanchi e fortemente delusi per i tanti appelli lanciati ai politici nostrani e puntualmente caduti nel vuoto, per sabato 12 e domenica 13 ottobre hanno intenzione di allestire un gazebo presso l’Isola Pedonale di Villapiana-Lido per consentire a chi è d’accordo di unirsi alla protesta sottoscrivendo la petizione e  consegnando la scheda elettorale per evitare la tentazione di andare a votare. Due i cavalli di battaglia su cui in questa fase la protesta popolare può trovare sicuramente terreno fertile e su cui in particolare le popolazioni di Villapiana e Trebisacce si possono e, forse, si devono trovare d’accordo: la questione del ritorno alla chiusura del ponte Saraceno che comporta l’interruzione del collegamento sulla SP 253 che unisce i due centri e la spinosa questione della riapertura dell’Ospedale che viene puntualmente ripresa in occasione delle competizioni elettorali, salvo poi ad essere puntualmente accantonata subito dopo il voto. «La chiusura del ponte Saraceno – scrivono i due promotori dell’iniziativa – sta danneggiando da mesi i commercianti di Villapiana e di Trebisacce e penalizzando gli utenti che utilizzano quotidianamente la strada, mentre la mancata riapertura dell’Ospedale di Trebisacce e l’allestimento di un Pronto Soccorso degno di questo nome mette a rischio la salute dei cittadini, soprattutto nei casi di emergenza-urgenza. Siamo stufi – si legge ancora nell’appello lanciato da Accoti e Muscolini – delle promesse e degli impegni solennemente assunti e mai mantenuti, per cui: No ospedale, No strada, No diritti, No lavoro, uguale “Io non voto”. Fra poco – continuano i due cittadini di Villapiana – ci saranno le Elezioni Regionali: se ti senti anche tu abbandonato, a prescindere dalla tua idea politica lascia la tua scheda elettorale. Il diritto alla salute, alla mobilità, al lavoro appartiene a tutti e noi abbiamo il dovere morale di lasciare ai nostri figli un territorio dignitoso e vivibile».

Pino La Rocca