Nocara-30/10/2019: Comune a rischio di dissesto finanziario

M. A. Pandolfi

NOCARA Comune a rischio-dissesto per colpa della passata amministrazione comunale che nel corso delle due precedenti consiliature ha prodotto una massa debitoria pari a circa 300mila euro. Lo sostiene, attraverso una nota-stampa accompagnata dalla copia della situazione analitica dei debiti firmata dal primo cittadino Maria Antonietta Pandolfi e dal Responsabile del Servizio Finanziario Salvatore Puglia, la sindaca del piccolo centro montano dell’Alto Jonio. «Dopo dieci anni di ostruzionismo, di divieti, di dinieghi, di presunta riservatezza e segretezza amministrativa, oggi finalmente, – scrive la sindaca Pandolfi – dopo un’accurata ricognizione eseguita dagli uffici finanziari, si schiudono le segrete porte e finestre del nostro Comune ed appare in tutta evidenza una grande sorpresa per i cittadini di Nocara, ansiosi di conoscere già da tempo, le sorti del loro piccolo paese, ovvero una situazione debitoria di circa 300mila euro. A dimostrazione della decennale tanto osannata oculatezza amministrativa, – scrive ancora la sindaca – si riporta qui di seguito, dettagliatamente, l’attuale situazione debitoria in cui si trovano gli amministratori nocaresi dopo dieci anni di continuità amministrativa dell’ex sindaco Francesco Trebisacce. Si rende noto, inoltre, che tra i debiti sotto elencati non si evidenziano importi relativi ad indennità di carica, a missioni ed altro ancora perché già liquidati e percepiti puntualmente dall’ex sindaco e da altri interessati entro il 24 maggio 2019. Pertanto – ha commentato ancora la sindaca Maria Antonietta Pandolfi raccomandando una buona lettura del pro-memoria dei debiti e una profonda riflessione – si lascia a tutti i cittadini nocaresi il giudizio di merito, fermo restando – ha concluso il primo cittadino di Nocara – che gli amministratori in carica ed i loro sostenitori vogliono rassicurare tutti, sin da questo momento, che lotteranno fino in fondo affinchè il Comune non venga commissariato, anche perché a pagare le conseguenze sarebbero i cittadini di Nocara e non i responsabili di tutto questo disastro economico».

Pino La Rocca