Villapiana-13/11/2019: Concorso comunale vinto dal figlio del vicesindaco in carica: per 5Stelle una questione etica e morale

 

VILLAPIANA Concorso comunale vinto dal figlio del vicesindaco in carica: dopo le severe obiezioni del gruppo di Minoranza “Insieme per Villapiana” che ha contestato le mancate dimissioni del vice-sindaco dottor Luigi Cavaliere, ecco la presa di posizione, altrettanto severa,  del Meetup 5Stelle di Villapiana che ne ha fatto più che altro una questione di “etica politica e morale”. Per la verità entrambe le prese di posizioni, una all’interno del consiglio comunale e l’altra proveniente dalla società civile, entrambe formalmente consegnate alla stampa, non hanno inteso entrare nel merito e mettere in discussione le qualità professionali di chi, partecipando legittimamente ad un Bando Pubblico, ha vinto il Concorso di Dirigente part-time e a Tempo Indeterminato di Dirigente dell’Ufficio Tecnico Comunale, ma entrambi, seppure partendo da presupposti identici, hanno manifestato in modo diverso il proprio dissenso rispetto al dato di fatto che a vincere il Concorso Pubblico è stato il figlio del vice-sindaco in carica. Vice-sindaco che, per il gruppo “Insieme per Villapiana”, doveva almeno dimettersi e, per i 5Stelle, andare invece incontro ad una crisi di coscienza. «In realtà – ha scritto il portavoce del Meetup locale dei 5Stelle Prospero Rossi riferendosi alle azzeccate previsioni del gruppo “Insieme per Villapiana e sospendendo comunque il giudizio di merito – le malelingue avevano già previsto che il Concorso per un posto da Dirigente Tecnico al comune di Villapiana sarebbe stato vinto dal figlio del vice-sindaco… ma chi siamo noi per poter giudicare? Ben sapendo – ha aggiunto l’ex candidato-sindaco dei 5 Stelle facendone una questione morale – che le colpe dei padri non possono ricadere sui figli, possiamo solamente dire che sicuramente si può sfuggire alla giustizia degli uomini e “forse” anche a quella di Dio, ma sicuramente non si potrà mai sfuggire alla propria coscienza… Non vale la pena, a questo proposito, – ha incalzato ancora Prospero Rossi – andare a spulciare leggi e regolamenti per stigmatizzare l’accaduto: basta far riferimento a una certa “etica politica e morale” di cui ormai si è persa ogni traccia al punto che la parola “vergogna” non fa più parte del vocabolario di molti, donne e uomini, che utilizzano la politica per i loro interessi personali, familiari e clientelari e perciò – ha concluso Prospero Rossi fustigando tra le righe l’elettorato locale per aver dato il proprio sostegno a questo esecutivo – se è a costoro che va il nostro disprezzo, a coloro che li hanno sostenuti per ottenere le cariche politiche immeritate, va il nostro monito ad essere in futuro più riflessivi nella cabina elettorale».

Pino La Rocca

dopo le severe obiezioni del gruppo di Minoranza “Insieme per Villapiana” che ha contestato le mancate dimissioni del vice-sindaco dottor Luigi Cavaliere, ecco la presa di posizione, altrettanto severa,  del Meetup 5Stelle di Villapiana che ne ha fatto più che altro una questione di “etica politica e morale”. Per la verità entrambe le prese di posizioni, una all’interno del consiglio comunale e l’altra proveniente dalla società civile, entrambe formalmente consegnate alla stampa, non hanno inteso entrare nel merito e mettere in discussione le qualità professionali di chi, partecipando legittimamente ad un Bando Pubblico, ha vinto il Concorso di Dirigente part-time e a Tempo Indeterminato di Dirigente dell’Ufficio Tecnico Comunale, ma entrambi, seppure partendo da presupposti identici, hanno manifestato in modo diverso il proprio dissenso rispetto al dato di fatto che a vincere il Concorso Pubblico è stato il figlio del vice-sindaco in carica. Vice-sindaco che, per il gruppo “Insieme per Villapiana”, doveva almeno dimettersi e, per i 5Stelle, andare invece incontro ad una crisi di coscienza. «In realtà – ha scritto il portavoce del Meetup locale dei 5Stelle Prospero Rossi riferendosi alle azzeccate previsioni del gruppo “Insieme per Villapiana e sospendendo comunque il giudizio di merito – le malelingue avevano già previsto che il Concorso per un posto da Dirigente Tecnico al comune di Villapiana sarebbe stato vinto dal figlio del vice-sindaco… ma chi siamo noi per poter giudicare? Ben sapendo – ha aggiunto l’ex candidato-sindaco dei 5 Stelle facendone una questione morale – che le colpe dei padri non possono ricadere sui figli, possiamo solamente dire che sicuramente si può sfuggire alla giustizia degli uomini e “forse” anche a quella di Dio, ma sicuramente non si potrà mai sfuggire alla propria coscienza… Non vale la pena, a questo proposito, – ha incalzato ancora Prospero Rossi – andare a spulciare leggi e regolamenti per stigmatizzare l’accaduto: basta far riferimento a una certa “etica politica e morale” di cui ormai si è persa ogni traccia al punto che la parola “vergogna” non fa più parte del vocabolario di molti, donne e uomini, che utilizzano la politica per i loro interessi personali, familiari e clientelari e perciò – ha concluso Prospero Rossi fustigando tra le righe l’elettorato locale per aver dato il proprio sostegno a questo esecutivo – se è a costoro che va il nostro disprezzo, a coloro che li hanno sostenuti per ottenere le cariche politiche immeritate, va il nostro monito ad essere in futuro più riflessivi nella cabina elettorale».

Pino La Rocca