Corigliano Rossano-30/12/2019: Rapani (FdI): «Sempre dalla stessa parte, contro chi affossa la Sibaritide» Il già coordinatore regionale del partito rispedisce al mittente metodi elettorali di bassa lega

Ernesto Rapani

 

 

 

 

 

 

COMUNICATO STAMPA  ●  30 dicembre 2019

 

Rapani (FdI): «Sempre dalla stessa parte, contro chi affossa la Sibaritide»

Il già coordinatore regionale del partito rispedisce al mittente metodi elettorali di bassa lega

 

CORIGLIANO ROSSANO • «E siamo ancora qua. Mi piace partire da quella strofa cantata da Vasco Rossi nella sua canzone “Eh… già”, per rammentare a tutti che ci siamo e ci saremo, a dispetto di quelli che sono convinti di poter pilotare complotti arditi altrove contro il nord-est calabrese».

Queste le parole di Ernesto Rapani, già coordinatore regionale di Fratelli d’Italia, candidato alle elezioni per il rinnovo del consiglio regionale, nella lista di FdI, circoscrizione nord, nel mitigare quanti «credono di poter fare i “furbetti” a casa nostra».

«Partiamo dai dati certi: sono l’unico candidato di Fratelli d’Italia della Sibaritide, quindi della fascia jonica e del Pollino. Probabilmente per questo motivo qualcuno ha provato a destabilizzare e indebolirmi tentando di infilarsi nella lista di Fdi pur non essendosi mai tesserato, come qualche sindaco costiero. Roba da principianti, anche perché l’esperienza accumulata in tutti questi anni militati “sempre dalla stessa parte” potranno servire al territorio, rispetto agli “improvvisati” della politica in stile grillismo, i cui risultati sono sotto gli occhi di tutti».

Ernesto Rapani, già amministratore, consigliere provinciale, coordinatore del partito, ricorda, ancora, agli «amanti dalla chiacchiera facile, i quali si divertono a dire in giro che sarò il terzo della lista: siamo in campo, chi ha più fiato la spunterà e i conti li faremo alla fine».

Il dirigente nazionale di Fdi, infine, invia un messaggio ad un altro sindaco del territorio, candidato alle Regionali: «Se si diverte così tanto ad intimorire coloro che hanno scelto di sostenermi pubblicamente, lo invito a rilassarsi ed al confronto, anche pubblico. Lui sarà costretto a portare un consuntivo di quello che non è riuscito a fare, io parlerò delle tante battaglie imbracciate a difesa del territorio a “colpi” di programma che presenterò per il prossimo quinquennio. E se riesce, mutui da me questo modo di “fare” Politica, piuttosto che spaventare agli elettori con discutibili ricatti di bassa lega e da politicuccio di quartiere».