Trebisacce-12/02/2020:   CHI HA AVUTO HA AVUTO…..CHI HA DATO HA DATO…..EH, NO!

          

 

Raffaele Burgo

 

 

 

CHI HA AVUTO HA AVUTO…..CHI HA DATO HA DATO…..EH, NO!

 

Dopo le recenti elezioni regionali, molti dei candidati eletti al Consiglio Regionale della Calabria, sia della maggioranza che della minoranza, hanno ringraziato anche gli elettori dell’ Alto Jonio per il contributo dato alla loro vittoria.

I nuovi governanti della Regione Calabria non possono pensare, pero’, che dopo la vittoria elettorale, ” chi ha avuto ha avuto, chi ha dato ha dato, scurdammoce ‘ o passato“.

Eh no!

Dopo avere incassato l’ elezione non si creda di vivere tranquillamente di rendita. Sarebbe troppo comodo.

Ricordiamo ai consiglieri regionali che gli elettori non sono al servizio permanente degli eletti.

I programmi sbandierati durante la campagna elettorale non possono rimanere nel cassetto e considerati carta straccia.

Dopo aver conquistato lo scranno alla Regione non si potra’ rimanere comodamente seduti.

L’ Alto Jonio cosentino non chiede privilegi, ma rivendica concreti interventi per la soluzione dei tanti problemi antichi e sempre emergenti.

La realta’ del comprensorio non dovra’ essere ignorata: disoccupazione, difesa del suolo, viabilita’, agricoltura, turismo, salvaguardia del presidio ospedaliero di Trebisacce, archeologia, devono trovare adeguato spazio nelle agende dei rappresentanti del governo regionale.

Gli eletti “anche” con il voto degli elettori dell’ Alto Jonio non possono perdere i contatti con le istituzioni locali, ai vari livelli, con le comunita’, ma dovranno stabilire le necessarie sinergie capaci di affrontare e risolvere i problemi.

Bisogna gestire il potere con alto senso di responsabilita’, impegnandosi con un’ azione politica programmatica ed incisiva nei confronti dell’ Alto Jonio, che ha tutto il diritto di essere risarcito dalle croniche inadempienze che hanno procurato non poche cocenti delusioni.

Ospedale di Trebisacce docet.

Essere improduttivi puo’ costare caro e puo’ stroncare anche le piu’ rampanti carriere politiche.

Il potere puo’ dare prestigio solo se e’ fecondo. Il successo o l’ insuccesso degli uomini politici dipendono dagli elettori, i quali sanno riconoscere meriti e demeriti.

Le cariche non devono inorgoglire, ma occorre avere occhi e udito finissimi per vedere e sentire quali sono le concrete esigenze della comunita’.

Agli elettori dell’ Alto Jonio non interessano le “navicelle” ( le biografie redatte dai parlamentari), ma interessano i fatti concreti e non si faranno impressionare dal “politichese” e dalle “prediche inutili“.

L’ Alto Jonio non e’ un “serbatoio” di voti ove attingere sempre e comunque e poi abbandonato al suo destino.

Ricordiamo ai governanti della Regione Calabria quanto diceva Pericle:” Anche se pochi di noi sono in grado di progettare o perseguire una politica, tuttavia siamo tutti in condizione di giudicare una politica”.

E verra’ il giorno del “giudizio” che, come scrive Popper, ” e’ il giorno delle elezioni che non legittima il nuovo governo, bensi’ un giorno in cui tutti giudichiamo il vecchio governo. Il giorno in cui il governo deve rispondere delle proprie azioni”.

E gli elettori dell’ Alto Jonio, se durante la legislatura regionale, saranno stati dimenticati, considerati ” oggetti smarriti“, sapranno punire coloro che hanno creduto di essere ” intoccabili“.

Agli onorevoli regionali “narcisisti” ricordiamo che Narciso annego’.

RAFFAELE BURGO