Villapiana-05/03/2020: Coronavirus: per Michele Grande bisogna controllare i flussi in entrata

VILLAPIANA Scuole chiuse fino a metà marzo come in tutta Italia per arginare l’ulteriore diffondersi del Coronavirus, ma non basta: è necessario controllare gli inevitabili flussi in entrata che sicuramente aumenteranno proprio per effetto della chiusura delle Scuole e delle Università. E’ il suggerimento che Michele Grande, nelle vesti di Consigliere Comunale di Minoranza e di Coordinatore Cittadino della Lega di Salvini, nonché come comune cittadino, rivolge all’amministrazione comunale guidata dal sindaco Paolo Montalti che, come capo dell’esecutivo comunale è. Di fatto, responsabile della sicurezza e della salute dei cittadini. «Con la chiusura ufficiale di tutte le Scuole e di tutte le Università – ha scritto Michele Grande – sarà inevitabile l’avvio di un flusso di concittadini che, dalle sedi lavorative delle Città del Nord, partiranno in questi giorni con destinazione il Sud-Italia, e quindi i nostri paesi. Senza voler alimentare né allarmismi, né polemiche, – ha chiarito in premessa il Coordinatore della Lega – sarebbe necessaria, da parte dell’Amministrazione Comunale, l’attivazione di una procedura di controllo degli arrivi nella nostra comunità. Si tratterebbe – sempre secondo Michele Grande – di una precauzione utile che ovviamente va concordata con i Medici di Base e che servirebbe per tenere la situazione sotto controllo ed evitare il contagio. È infatti un periodo critico – ha ricordato il Presidente di “Italia Futuro” nel quale, come ammoniscono quotidianamente gli esperti, i contagi potrebbero crescere in modo esponenziale anche da noi e – paradossalmente – proprio a causa di questo blocco delle Scuole e delle Università che favoriranno il rientro in Calabria di tantissimi docenti e studenti che operano nelle Scuole e nelle Università del Centro-Nord-Italia. L’Amministrazione Comunale – conclude l’ex Candidato Sindaco di “SiAmo Villapiana” – intervenga subito a tutela dei nostri cittadini residenti e anche dei tanti studenti e docenti che, con la chiusura di Scuole e Università fino a metà marzo, vorranno giustamente rientrare a casa anche per allontanarsi dalle Regioni del Centro-Nord dove il contagio è più diffuso».

Pino La Rocca