Villapiana-09/03/2020: La dirigente dell’Ita Guenot: “Il Nulla Osta verrà rilasciato!”

ITA J Guenot Villap.

 

 

 

 

 

 

Villapiana:09/03/2020

Nota preliminare

La Dirigente Scolastica dell’ITA Guenot replica  alle accuse contenute nell’articolo pubblicato su questo sito in data 07/03/2020 dal titolo: “Senza Nulla Osta:due studenti rischiano di perdere l’anno” e ne chiarisce i contenuti invocando la procedura legale in termini di legislazione scolastica e sottolinea che il Nulla Osta verrà rilasciato senza arrecare alcun danno ai due studenti richiedenti. Sui social viene toccata anche la professionalità dei docenti che, invece, risultano qualificati e titolati e che si spendono nel quotidiano per formare i giovani e perciò meritevoli di rispetto e stima.

Franco Lofrano

Comunicato stampa

 

A proposito di quanto pubblicato dal vs giornale , mi pare opportuno avere il diritto di replica a quanto  contenuto  nello stesso.

La dirigente dell’ITA  Guenot di Villapiana,non nega affatto il nulla Osta agli alunni richiedenti,  tant’è che si stava provvedendo al rilascio non appena pervenuta la richiesta. Sta di fatto che,  nel momento in cui si procedeva a raccogliere  la documentazione che accompagna il nulla osta , ci si è accorti che mancava , nel fascicolo dell’alunno, il patto formativo  sottoscritto tra la famiglia e la scuola al momento dell’iscrizione . Nonostante si  fosse  consapevoli che la famiglia non avesse mai pagato nessuna retta scolastica. La mancanza della documentazione ha  allarmato la dirigente che naturalmente ha rilevato un fatto grave ,   la responsabile dell’ufficio amministrativo  risulta essere proprio la madre dell’alunno richiedente il nulla -osta ,   dipendente della scuola,la quale tra l’altro , tre giorni prima aveva inviato certificato medico   con la dichiarazione della patologia. Naturalmente  , si sa che il datore di lavoro, non ha , nel rispetto della privacy, diritto a sapere la patologia del lavoratore che si pone in malattia.

Questo fatto, non poco grave, ha insospettito la dirigente, la quale intanto rilevando  la mancanza dei documenti ha chiamato i carabinieri per  far constatare  appunto che nell’ufficio di segreteria mancava il fascicolo dell’alunno richiedente nulla -osta.

Ma v’è di più:  nell’attesa della forza pubblica,  la dirigente  si è accorta che mancavano altri due patti formativi  di altri due alunne. Gli stessi che risultano essere delle alunne che,  a seguito della prima richiesta di nulla osta ,si sono susseguiti nel chiedere anche loro: nulla osta  una, e dichiarazione di rinuncia agli studi , l’altra. La richiesta della rinuncia agli studi , da parte dell’alunna frequentante il V° anno di corso  è  stata accompagnata dalla lettera di un avvocato,   dove  sono scritte  accuse gravi rivolte alla scuola, alla dirigente, nonchè ai docenti . A questo punto  la dirigente, proprio per la tutela della scuola,  dei docenti ed anche di se stessa, ha inteso sollecitare l’avvocato Nista , che ha inoltrato  la richiesta di nulla osta per conto della famiglia,come la norma vuole,  a  motivare specificatamente  e non sommariamente , con  “motivi personali”  la domanda di nulla osta. I motivi personali sono sicuramente afferenti alla famiglia ,ma  a tutela della scuola , la norma vuole   che i motivi  siano  dettagliatamente  circostanziati, proprio ad evitare accuse  infamanti verso un corpo docente  ed un’organizzazione scolastica , ialina e trasparente .

La richiesta , che credo sia anche un diritto per la scuola  , è stata motivata  proprio per evitare che ,una volta ottenuto ,da parte dei richiedenti , il nulla osta ,   non si verificassero altri spiacevoli  episodi  di calunnie  e  pretestuose accuse avverso l’Istituto  e la scrivente. La scuola del resto , da quando nel territorio è stata istituita, è  sta  sottoposta ad  un gogna mediatica  che veramente fa rabbrividire, è stata sempre accusata di essere una  scuola fantasma, una scuola inesistente, una scuola dove si gestisce  senza trasparenza  e tanto altro ancora. Addirittura è stata attaccata  anche sui palchi della politica, durante la campagna elettorale per il rinnovo delle cariche istituzionali del comune di Villapiana , come programma  politico  di una delle  compagini elettorali .

Tutto questo   palesa   una circostanza di pettegolezzi  ,intorno  alla gestione scolastica ,che poco giova ad un Istituto ,che per emblema deve essere il luogo dove si svolge l’educazione e l’istruzione  delle giovani generazioni .  La scuola chè è vivaio di educazione , non è il posto dove si  genera  attraverso   alcuni comportamenti  la decadenza morale dello stato sociale , non può esere scambiata  come luogo dove  si possono fare i propri comodi, da parte di chi vi lavora, di chi vi iscrive i figli, da parte di chi educa e di chi istruisce. L’Istituto Guenot non è un diplomificio  , per chi lo avesse  pensato tale , poichè essendo una scuola che si regge con le rette degli alunni, non può  essere  utilizzato   a proprio uso e consumo. La scuola è retta da dirigenti che hanno a loro carico curricula scientificamente  comprovati e certificati, nonchè da docenti con comprovata esperienza nelle discipline  insegnate .

La scuola  ed il suo corpo docente  non è avvezza a scontrarsi con i social   più scadenti,  dove la libera parola o il divago  pensiero  viene usato come mezzo per sparare a zero su professionisti  e giovani allievi volenterosi di costruire un futuro   vero. L’ITA Guenot                                                                                                                                                                                            vuole  essere il luogo dove dovranno uscire  professionisti seri , abilitati ad essere avviati nel mondo dell’aeronautica e lo dimostra il fatto che la scuola ha rapporti e convenzioni  con Enti certificatori dell’aeronautica  civile. La scuola alla fine del corso quinquennale di studi ha la possibilità di abilitare al FISO con la certificazione ENAC.

Quello che risulta lesivo nei confronti dell’infanzia è il vedere dichiarare DSA il proprio figlio, con l’avallo dello stesso avvocato di parte ,che sottoscrive dichiarazioni mendaci,  poichè i documenti  attestano che l’alunno è un  BES (ossia bisogni educativi speciali ) e non un DSA.

Un avvocato che sui social invita ed istiga il pubblico consesso ad inveire contro la scuola e la sua organizzazione didattico-amministrativa , vergognoso per chi , in qualità di avvocato dovrebbe essere tutore della legalità.

Da un’analisi attenta della situazione creatasi intorno all’ITA ,  fatta come riflessione con  i genitori degli   altri alunni  frequentanti , si evince che vi è una regia palese e non occulta che vuole screditare la scuola , la dirigenza e la stessa istituzione.

Non riferisco altro in questo comunicato se non il fatto di aver già denunciato , ancor prima che arrivassero  denunce  all’ITA,                                            chi vuole creare nocumento alla scuola ,  immaginando chi  è l’autore , rimettendo al giudizio  dell’autorità preposta di ricercare cause e colpevoli.

La dirigente  agisce in osservanza della normativa scolastica, tant’è che ha richiesto                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                          all’avvocato  Nista di precisare i motivi per cui si richiede nulla -osta, come recita l’art.4 del D.P.R 1925, riguardante il rilascio del nulla Osta , dopodichè sapendo che è un atto dovuto sarà rilasciato.

Tra l’altro essendo tutto il territorio nazionale , in pausa obbligatoria, per via  del DPCM sul coronavirus, tutti gli alunni sono   esentati dalla frequenza   , per cui nessun danno si sta creando ai ragazzi, richiedenti nulla -osta,  che come  è stato palesato sui soliti social, sono stati già accettati dall’Istituto a cui hanno fatto richiesta .

Si allega, per onore della cronaca la comunicazione inoltrata  ,sia al MIUR , sia al  Garante dell’infanzia  ,  che all’avv.to Nista del foro di Castrovillari, nonchè all’Istituto Aletti di Trebisacce che ha accolto la richiesta di trasferimento degli alunni in questione.

Tanto era dovuto, e si ringrazia per il diritto di replica.

Dott.ssa Vita Lentini                                                                                            Rende lì09/03/2020