Trebisacce-20/08/2020: L’ultimo saluto all’ex sindaco della città Bianchi

La camera ardente in municipio

 

 

 

La moglie ed i figli gemelli Amedeo ed Eugenio

 

 

 

L’ultimo saluto all’ex sindaco della città Bianchi

Trebisacce, 19.8.2020

di FRANCO MAURELLA

Alle 17 il feretro lascia la camera ardente allestita nella sala consiliare municipale. Comincia l’ultimo viaggio di Mariano Bianchi, architetto, dirigente della Soprintendenza archeologica Belle arti e Paesaggio della Provincia di Cosenza e già sindaco della Città di Trebisacce. Al passaggio del feretro, si abbassano le saracinesche dei negozi, per rispetto alla persona defunta ed in ossequio al lutto cittadino proclamato dal sindaco Franco Mundo. Percorre le strade principali della città fino alla Parrocchia “San Vincenzo Ferrer”, dall’altro capo della città. Le sedie sul sagrato della chiesa, in Piazza Paul Harris, garantiscono il distanziamento fisico dei presenti. Non altrettanto gli spazi colmi di gente sulla strada, sui marciapiedi adiacentio la Piazza. Forse sono più di cinquemila le persone che da ogni angolo dell’Alto Jonio e della Provincia, hanno voluto porgere l’ultimo saluto a Mariano Bianchi che se come politico aveva degli avversari, come professionista e, soprattutto, uomo, gli va riconosciuta signorilità, disponibilità ed un sorriso aperto sfoggiato con chiunque avesse a che fare con lui. Anche solo per parlare del Milan, la sua squadra del cuore. Ad officiare la cerimonia funebre, i sacerdoti di tutte le parrocchie di Trebisacce (don Michele Munno, don Vincenzo Calvosa, don Joseph Vanson, don Massimo Romano, don Alessio e don Michel), mentre il Vescovo don Francesco Savino è intervenuto prima dell’omelia, esprimendo parole di conforto per la famiglia e di esaltazione per il professionista e l’uomo Mariano Bianchi. Sulla stessa falsariga, l’omelia di di Michele Munno, parroco dell Parrocchia di San Vincenzo Ferrer. Sulla sinistra del feretro, centrale rispetto alla piazza, i sindaci di Amendolara (Antonello Ciminelli), di Villapiana (Paolo Montalti, presente con tutto l’esecutivo), di Oriolo (Simona Colotta) e l’assessore Bianchi, in rappresentanza del sindaco Papasso di Cassano allo Jonio. Di fronte al feretro, i figli di Mariano Bianchi, Amedeo ed Eugenio, gemelli difficile da riconoscere, la moglie Mariella Gioia, i cognati, nipoti e fratelli di Mariano: Nicola, Eugenio, Alfredo e Rosetta. Tutto intorno, una marea di gente, in silenzio composto e partecipe del momento particolarmente doloroso per l’intera Città. Dopo la Santa messa cantata  e la benedizione della salma, Un ricordo ed un saluto a Mariano Bianchi  hanno inteso farlo i flgli, l’amico consigliere comunale di opposizione Antonio Cerchiara, il rappresentante del Mibac, Vito D’Adamo e la Soprintendente provinciale, Francesca Casole. Infine il sindaco Franco Mundo che ha tratteggiato gli aspetti umani e professionali di Mariano. Infine l’omaggio di Ruscelli che ha cantato My Way di Frank Sinatra, brano particolarmente amato da  Mariano. Una festa come sarebbe piaciuto a lui che per l’estate di Trebisacce, da sindaco si è inventata la Notte Bianca   così come a lui si deve l’avvio della costruzione dell’attuale Liceo, l’avvio della raccolta differenziata, la piazzetta Lutri ed anche la Chiesa di San Vincenzo Ferrer.