Trebisacce-21/08/2020: Il sindaco di Trebisacce interviene sull’emergenza rifiuti in corso

FRANCO MUNDO – SINDACO DI TREBISACCE

 

 

 

 

 

 

Il sindaco di Trebisacce, Avv. Franco Mundo, ha inviato una missiva ai dirigenti della azienda Ekrò, gestore dell’impianto consortile per il conferimento di rifiuti di Bucita, al Commissario ad Acta dell’Ato di Cosenza, all’Aro della Sibaritide, all’Assessore Regionale all’Ambiente e a tutti gli attori della complessa vicenda legata all’emergenza rifiuti, per denunciare una situazione non più sostenibile.

Nella missiva si legge:

Purtroppo il limitato e a volte mancato conferimento di rifiuti nella discarica di Bucita di Rossano, sta comportando gravi disagi e problemi igienico-sanitari all’intera comunità di Trebisacce. Peraltro i quantitativi autorizzati sono di molto inferiori alle esigenze cittadine, considerata la presenza raddoppiata di abitanti.

Il calendario che disciplina i conferimenti settimanali non è stato né approvato e né condiviso da questo comune. Proprio stamattina l’ASP di Cosenza- Ufficio igiene pubblica di Trebisacce, ha comunicato e richiesto un intervento immediato per ovviare agli inconvenienti igienico-sanitari, causati dal perdurante deposito di rifiuti sulle strade cittadine.

Pertanto si invita e si diffida codesta società ad autorizzare uno scarico straordinario di rifiuti indifferenziati per almeno 30 t a settimana per consentire di sgomberare le strade e quindi rimuovere i rifiuti che producono odori nauseabondi, ovviando agli inconvenienti igienico-sanitari. Agli altri organi in indirizzo si chiede di avviare ogni utile ed opportuna iniziativa per lo sgombero e raccolta dei rifiuti dalle strade e nello stesso tempo ovviare ad un problema che ormai persiste da mesi, senza che allo stesso sia stata data soluzione.

Tale situazione sta causando danni di immagine notevoli alla città di Trebisacce e all’intera Calabria, ma soprattutto al turismo. Non è possibile che in piena estate, sebbene tutti gli organi competenti abbiano avuto cognizione del pericolo e delle difficoltà imminenti, non si sia riusciti a trovare una soluzione adeguata. Nel caso in cui tale situazione dovesse persistere, si riserva ogni utile ed opportuna iniziativa”.