Oriolo-08/09/2020: Braccio di ferro tra ex LSU ed LPU e il Sindaco

LSU-LPU Oriolo-

ORIOLO Continua, dopo la riduzione unilaterale dell’orario di lavoro, l’astensione dal servizio e lo stato di agitazione dei Lavoratori ex LSU ed LPU di Oriolo (nella foto) a cui il Sindaco Simona Colotta ha ridotto drasticamente l’orario di servizio. A tornare sull’argomento e a ribadire attraverso una nota-stampa il presunto abuso del primo cittadino, è il Capogruppo di Minoranza Ing. Franco Cirò a nome personale e dei Gruppi “Unione Civica Oriolo” e “Minoranza Attiva” il quale ha, tra l’altro, ricordato la severa presa di posizione delle OO.SS. che attraverso una lettera indirizzata al Sindaco hanno definito “ingiustificata e arbitraria” la riduzione del monte-ore rispetto alle 26 ore sindacali riconosciute. Sta di fatto che lo stesso Sindaco, nel corso dell’incontro svoltosi alla presenza della Maggioranza e delle OO.SS. ha fermamente dichiarato di non avere alcuna intenzione di recedere dalla posizione assunta, nonostante abbia ricevuto una formale diffida dalle maggiori sigle sindacali, sia di Cosenza che di Castrovillari. «A questo punto – sostiene l’Ing. Cirò – la questione diventa davvero spinosa e le conseguenze, se il sindaco si ostina a confermare la sua decisione, sarebbero davvero disastrose per un Comune piccolo come Oriolo, sia in termini di garanzia di servizi essenziali, sia in termini di sopravvivenza economica delle famiglie dei lavoratori, specie in un periodo di crisi pandemica globale come quello che si sta vivendo. Perchè – ammonisce il Capogruppo di Minoranza – non dimentichiamo il grave colpo socio-economico che questo Borgo, dichiarato “zona rossa”, ha subito durante la fase più acuta della pandemia, nella quale tutte le attività sono state messe in ginocchio…. E oggi – continua l’Ing. Cirò – ridurre il salario a più di 40 famiglie di Oriolo sarebbe veramente troppo ed equivarrebbe a un ulteriore duro colpo per quelle famiglie e per l’economia di tutta la comunità». Tutto questo, sempre secondo l’Ing. Cirò, sciuperebbe gli sforzi compiuti dagli amministratori precedenti che si sono spesi per garantire, anche attraverso soluzioni-tampone, i sacrosanti diritti di questi lavoratori. «Ma questa Amministrazione – incalza ancora Cirò – che  tra l’altro si definisce “di sinistra”, che della stabilizzazione di questi lavoratori ha fatto il suo cavallo di battaglia durante le scorse elezioni, che ha promesso tutto a tutti e che invece già dal suo insediamento ha cominciato a tirare calci costringendo al licenziamento una lavoratrice e al trasferimento presso il proprio Comune di origine di un altro lavoratore perdendo così delle unità lavorative, alla fine non mi sembra tanto garantista dei diritti e non vorremmo a questo punto che la Storia si ripetesse!!!» Dalla denuncia alla proposta, il Capogruppo di Minoranza, concludendo, ha invitato «a un ravvedimento, anche esiguo, di una parte della Maggioranza, che passi attraverso un’inversione di rotta prendendo a modello tanti altri Comuni che hanno trovato soluzioni adeguate al problema stabilizzando – conclude la nota dell’Ing. Cirò – ex LSU ed LPU senza ridurre l’orario e senza farsi condizionare dall’idea scellerata di un Sindaco che ormai, nel  fare uso ed  abuso di potere, si sente autorizzata a usare anche un linguaggio scurrile e poco consono al ruolo istituzionale che ricopre».

Pino La Rocca