Montegiordano-09/09/2020: Cinquantesimo anniversario della dedicazione della Chiesa Sant’Antonio di Padova di Montegiordano (1970/2020)

Cinquantesimo anniversario della dedicazione della Chiesa Sant’Antonio di Padova di Montegiordano (1970/2020)

 

Lunedì 7 settembre Montegiordano ha festeggiato il Cinquantesimo anniversario della dedicazione della Chiesa Sant’Antonio di Padova con due momenti significativi: il primo più storico con l’intervento di alcuni relatori; il secondo la celebrazione della Santa Messa di ringraziamento presieduta dal Vescovo S.E. Mons. Francesco Savino e alla presenza di altri sacerdoti.

Dopo il saluto del Parroco, don Nicola Mobilio, il Sindaco dott. Rocco Introcaso ha evidenziato come Montegiordano sia un “piccolo borgo di fede, giardino fertile per tante vocazioni”, dove sono nati e cresciuti uomini e donne consacrate, e come la Chiesa di Sant’Antonio di Padova rappresenti, per i montegiordanesi, un luogo di riferimento dove trovare ristoro all’anima.

Si è passato poi alla visione di un video, a cura di Pietro Corrado, su alcuni momenti salienti dell’evoluzione strutturale della Chiesa e feste religiose, a cui ha fatto seguito l’intervento della dott.sa Elisa Franco ha tracciato il profilo storico della Chiesa di S. Antonio di Padova.

La struttura religiosa, sita in Piazza Tarsia, è stata fortemente voluta e fatta edificare dall’allora parroco don Pierino Formichella, in sostituzione di una Chiesa adibita al culto ma non edificata per tale funzione che, a sua volta, sostituiva la Chiesa Madre, demolita a causa dell’instabilità idrogeologica.Il 22 agosto 1970  il Vescovo Monsignor Palombella della Diocesi di Anglona-Tursi, della quale faceva parte Montegiordano, consacrò la nuova Chiesa S. Antonio di Padova che venne, così, aperta al pubblico per le funzioni religiose. Tanti i sacerdoti che hanno guidato,negli anni, la parrocchia e che si sono adoperati per il miglioramento del luogo sacro apportando modifiche per renderla più consona alla sua funzione di luogo di spiritualità e di aggregazione.  

Subito dopo ha preso la parola il prof. Pino Migneco, già sindaco di Montegiordano, che ha illustrato le vicende relative alla costruzione e al rifacimento del campanile.

La prof.ssa Elvira Panno attraverso un excursus sull’evoluzione e il cambio di generazioni di cantori e suonatori, ha evidenziato come il Coro parrocchiale, dagli anni 70 ad oggi, sia sempre stato al servizio di vera, umile e profonda collaborazione per permettere al popolo di Dio di celebrare nella gioia e nell’armonia i Misteri della Salvezza, e testimoniare la bellezza dell’amore di Cristo perché come affermava S. Agostino “il cantare è proprio di chi ama”.

Gli interventi sono stati intervallati dall’esecuzione di alcuni canti utilizzati, negli anni, nell’animazione liturgica, introdotti dalla spiegazione della prof.ssa Marialucia Lattuca.

Durante la celebrazione della Santa Messa il Vescovo S. E. Mons. Savino, nel ringraziare il Signore per il fiume di grazia che è passato da questa Chiesa in 50 anni e nell’augurare un buon compleanno alla Chiesa di Sant’Antonio di Padova, ha esortato la comunità a desiderare la Santità, mettendo insieme “cielo e terra, Bibbia e giornale, storia e liturgia”, perché come diceva San Giovanni Paolo II “la Santità è la misura più alta della vocazione cristiana” che si raggiunge attraverso la preghiera e l’amore.

I numerosi fedeli presenti, dopo essersi arricchiti nello spirito, hanno potuto ammirare lo spettacolo dei fuochi pirotecnici che hanno concluso la serata.

             Elisa Franco