Rocca Imperiale-31/10/2020: Minoranza chiede al sindaco di fare chiarezza sull’ordinanza anti-covid

COMUNICATO STAMPA

 

Rocca Imperiale. Minoranza chiede al sindaco

di fare chiarezza sull’ordinanza anti-covid

La recente ordinanza del sindaco di Rocca Imperiale che ordina il test sierologico e il tampone, più la quarantena di dieci giorni sino all’esito del test a chi arriva da determinate regioni (Lombardia, Piemonte, Veneto, Lazio e Campania) ha suscitato qualche malumore soprattutto perché sembra non essere molto chiaro il protocollo da intraprendere per gli interessati. A sostenerlo è la minoranza consiliare che dopo aver raccolto diverse istanze proveniente da lavoratori e studenti fuori sede ha chiesto al sindaco Giuseppe Ranù la rimodulazione dell’ordinanza in questione. «In un periodo complicato come quello che tutto il Paese sta vivendo – scrivono i consiglieri comunali di “Rocca nel cuore” – occorre fare chiarezza sulle procedure che i cittadini devono seguire e rendere possibili i controlli sanitari necessari». E nello specifico, in una missiva inviata al primo cittadino, si propone oltre che di fare chiarezza sul preciso iter da seguire da parte di chi decida di rientrare a Rocca Imperiale, anche di: stabilire se effettuare il test sierologico o il tampone, al fine di evitare confusione; determinare tempi e luoghi dove effettuare questo test o tampone; l’inserimento di una lista di laboratori privati e non che eseguano il test o il tampone. E ancora, che la quarantena fiduciaria debba concludersi con la presentazione di un tampone negativo che avrebbe una maggiore attendibilità in quanto eseguito dopo diversi giorni dall’arrivo, dando così la possibilità, eventualmente, al virus di incubare. Inoltre, i consiglieri comunali Tiziana Battafarano, Giuseppe Oriolo, Clelia Le Rose e Giovanni Gallo chiedono al sindaco di istituire nel locale poliambulatorio un punto territoriale dove poter eseguire tamponi rapidi e che l’Amministrazione Comunale si faccia carico di almeno il 50% del costo dell’esame data l’obbligatorietà dello stesso.

Vincenzo La Camera