Trebisacce-13/01/2021: Consorzio di Bonifica: sospesa la manifestazione di protesta

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TREBISACCE Consorzio di Bonifica: sospesa la manifestazione di protesta che le OO. SS. di categoria Flai-Cgil, Filbi-Uil e Fai-Cisl avevano programmato d’intesa con i lavoratori e i dipendenti per domani 14 gennaio presso la sede dell’Ente, ma la vertenza resterà aperta e continuerà a oltranza lo stato di agitazione dei lavoratori idraulico-forestali e dei dipendenti dell’Ente. Grazie alla mediazione del Commissario di Pubblica Sicurezza di Castrovillari dr. Palaleo che le OO.SS. hanno ringraziato pubblicamente per l’impegno profuso attraverso la nota con cui è stata annunciata la sospensione temporanea della protesta, la Dirigenza dell’Ente Consortile ha infatti onorato gli impegni assunti mettendo in pagamento, secondo quanto si legge nella nota sottoscritta dal Presidente Blaiotta, le due mensilità di novembre e di dicembre 2020. «Preso atto del pagamento di 2 mensilità – si legge testualmente nella comunicazione con cui le OO.SS. hanno reso nota la decisione alle autorità preposte di sospendere la manifestazione di protesta – i lavoratori del Consorzio hanno sospeso la manifestazione prevista per domani, ma mantengono lo stato di agitazione di tutte le maestranze non avendo avuto, nel corso dell’incontro del 7 gennaio con il presidente Blaiotta, nessuna garanzia sui pagamenti pregressi e quelli futuri tra cui il TFR, nonché i prestiti non pagati e la mancanza di contributi…». Le suddette sigle sindacali, attraverso la stessa nota, in realtà addebitano la crisi finanziaria dell’Ente Consortile ad una cattiva gestione amministrativa che aggraverebbe ancora di più i costi in danno dei lavoratori, dando così ragione all’Assessore Regionale all’Agricoltura Gianluca Gallo che, non condividendo le assunzioni operate dal Consorzio di Bonifica dei “Bacini dello Jonio” senza alcuna copertura economica, ha fatto avviare, da parte della Regione, un’approfondita verifica sui bilanci del Consorzio. «Appare perciò inevitabile – si legge infine nella nota sottoscritta dalle OO. SS. Comprensoriali Flai-Cgil, Filbi-Uil e Fai-Cisl – che lo stato di agitazione permane e si protrarrà fino a quando l’Ente non assicurerà il salario ai propri prestatori d’opera in quanto gli stessi assicurano i servizi all’intero comparto di una delle Piane agricole più grandi di tutta la Calabria e, insieme al salario corrente, non garantirà ai lavoratori tutti i diritti previsti per legge e per contratto».

Pino La Rocca