Villapiana-25/01/2021: VILLAPIANA Buona Sanità. Torna a camminare grazie a un “viaggio della speranza” a Rimini.

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VILLAPIANA Buona Sanità. Torna a camminare grazie a un “viaggio della speranza” a Rimini.

Legge un articolo di giornale su Internet e da quel momento si apre la porta della speranza per la signora Rosaria Carparelli, sposata, di 51 anni, affetta da Osteogenesi Imperfetta, una malattia rara diagnosticatale sin dalla nascita capace di rendere le ossa “fragili come il vetro” che, per muoversi, la costringeva a utilizzare la sedia a rotelle. Originaria di Taranto, la signora Rosaria vive a Villapiana da dieci anni nel corso dei quali si è recata diverse volte presso medici specialisti e in vari Ospedali di Puglia e Calabria per cercare una soluzione al suo problema, che nessuno però riusciva a trovare. Come detto, qualche mese addietro arriva l’inaspettata svolta. La signora cerca su Internet notizie sulla sua malattia, come fanno in tanti alla ricerca di possibili soluzioni ai propri problemi di salute, e trova un articolo di un giornale on-line di Perugia che parla di una ragazza affetta da analoga patologia, guarita grazie a un intervento chirurgico effettuato da uno Specialista il cui nome è indicato nell’articolo. La signora Rosaria e suo marito Massimo non ci pensano due volte e contattano il medico che, avute le informazioni sul quadro sanitario della signora, fissa subito un appuntamento per una visita più accurata. Lo specialista in Ortopedia e Chirurgia ossea mini-invasiva è il dr Antonello Maria Panti che opera oltre che a Perugia, anche a Rimini, a Forlì e in altre città del Nord. Una volta effettuate tutte le analisi e gli esami radiologici necessari, viene programmato l’intervento per il 4 dicembre scorso presso la Casa di Cura “Villa Maria” di Rimini dove il dr. Panti con la sua èquipe effettua prima un intervento per la rimozione di una placca al femore provocata da una precedente frattura e poi l’intervento risolutivo al ginocchio destro con l’impianto di una particolare protesi che risolve il deficit che impediva alla signora Rosaria di camminare. «Quasi non mi sembra vero, – ci dice la signora Rosaria – ora cammino e non finirò mai di ringraziare il dr. Panti. Vorrei rivolgermi alla vostra testata, – aggiunge la signora Rosaria – con la speranza che come è capitato a me possa capitare anche ad altri che soffrono per una malattia, di poter apprendere, anche dal web, che una soluzione è possibile a patto di non perdere mai la speranza ma di lottare sempre e di non arrendersi mai».

Pasquale Bria