ALTO JONIO-26/02/2021: In arrivo copiosi finanziamenti per la mitigazione del rischio idrogeologico e per la tutela e messa in sicurezza di diversi Comuni dell’Alto Jonio

Albidona
Plataci

ALTO JONIO In arrivo copiosi finanziamenti per la mitigazione del rischio idrogeologico e per la tutela e messa in sicurezza di diversi Comuni dell’Alto Jonio ivi compresi edifici pubblici, scuole, strade, ponti…  Queste ultime risorse, erogate dal Ministero dell’Interno di concerto con il Ministero dell’Economia e delle Finanze tramite il Decreto del 23 febbraio 2021, in realtà si aggiungono a precedenti finanziamenti di messa in sicurezza di comuni al di sotto dei 1.000 abitanti. Questa volta, invece, i finanziamenti erogati nella nostra zona riguardano anche comuni più grandi, come l’area urbana Corigliano-Rossano destinataria di un finanziamento di 2milioni850mila euro, come Cassano Jonio (2milioni e 500mila euro), Crosia (2milioni e mezzo), Cariati 2milioni e 498mila… Gli enti locali interessati, secondo quanto si legge nella nota esplicativa del Ministero dell’Interno, hanno provveduto a comunicare le richieste di contributo entro il termine perentorio del 15 settembre 2020. I contributi prevedevano il limite massimo di 1milione di euro per i comuni con una popolazione fino a 5mila  abitanti, di 2milioni e 500mila euro per i comuni con popolazione da 5.001 a 25.000 abitanti e di 5milioni di euro per i comuni con popolazione superiore a 25mila. Tra i tanti Comuni dell’Alto Jonio Cosentino che hanno presentato progetti idonei e compatibili con il Bando emanato dal Ministero dell’Interno, figurano: Albidona (990mila euro), Alessandria del Carretto (980mila), Castroregio (950mila), Civita (999,996), Francavilla Marittima (325mila), Nocara (970mila), Oriolo (995mila), Plataci (950mila), Rocca Imperiale (990mila), Roseto Capo Spulico (975mila), Trebisacce (2milioni e mezzo) e Villapiana (2milioni e mezzo). Tre le tipologie di interventi previsti nel Bando di Gara: a) Investimenti di messa in sicurezza del territorio a rischio idro-geologico; b) investimenti di messa in sicurezza di strade, ponti e viadotti; c) investimenti di messa in sicurezza di edifici pubblici, con precedenza per gli edifici scolastici, ma anche di altre strutture cosiddette “sensibili” di proprietà dell’ente comunale. Da non trascurare, infine, il fatto che questi finanziamenti, oltre alla mitigazione del rischio idrogeologico e alla messa in sicurezza degli edifici pubblici, rimettono in moto i cantieri e possono così contribuire ad alleviare la crisi occupazionale aggravata dalla perdurante emergenza sanitaria.

Pino La Rocca