Trebisacce-05/03/2021: I VERI VALORI

                                              

            I VERI VALORI

 

Gli esempi positivi sono la linfa vitale per chiunque ama vivere la propria vita nel rispetto di ciò che davvero è importante, al di là della esteriorità e della futilità”.

Quando, tantissimi anni addietro, abbiamo avuto l’onore di conoscere Franz Gluderer, abbiamo da subito capito che, nonostante la scorza dura del grande combattente, c’era una sensibilità enorme, un modo d’essere che travalicava le discipline marziali, gli sports da combattimento e le micidiali tecniche di autodifesa che conosceva e trasmetteva, per elevarsi verso le alte vette della idealità, della filosofia, della spiritualità.

In un contesto come quello attuale, nel quale mancano anche i più semplici gesti di una volta, a livello di esternazione affettiva, una persona come lui non poteva che contribuire, grazie al proprio impegno, a far sì che ognuno di noi comprendesse ancora di più l’importanza di leggere in se stessi, per riscoprire quelli che sono i valori veri e profondi della vita.

Dopo aver calcato i ring di tutto il mondo e dopo aver trasmesso le sue conoscenze marziali nella loro vera accezione tecnica, ha deciso di dedicarsi totalmente al lavoro “interno”, in quanto non si rispecchia più in sports che hanno perso di vista il significato di disciplina, considerato che lo stesso atteggiamento arrogante di atleti e pseudo insegnanti, non fa altro che incitare alla violenza, al risultato fine a se stesso, dimenticando totalmente che tali discipline dovrebbero servire a far diventare prima di tutto uomini e poi bravi combattenti, sempre nel rispetto di quelli che sono gli insegnamenti atavici.

In un recente dialogo, abbiamo avuto modo di chiedergli cosa pensasse della situazione attuale e delle motivazioni che lo hanno spinto ad allontanarsi da un mondo nel quale non si rispecchia più.

Con la consueta disponibilità ci ha confermato la difficoltà di ritrovarsi in un ambiente che non bada più all’ “essere” ma soltanto all’ “apparire”, pertanto anche gli stessi princìpi tradizionali della pratica hanno perso il proprio valore, a vantaggio di un agonismo sfrenato, di tanta superficialità sia nella trasmissione tecnica che nei rapporti interpersonali; insomma, una realtà molto diversa da quella vissuta negli anni passati, quando si entrava in una scuola di arti marziali con rispetto, educazione e volontà di crescere da un punto di vista psicofisico.

A tutto ciò aggiungiamo il Covid, che ha di fatto costretto a chiudere le palestre praticamente da un anno e vediamo che tutto diventa insostenibile.

Il Maestro Gluderer appartiene alla categoria di persone che hanno dedicato la propria vita a perseguire i propri ideali, a portare avanti una passione vera, fatta di sacrifici e soddisfazioni, di crescita interiore.

Imparare a meditare, a scoprire i propri limiti, a leggere in se stessi, superando le proprie paure, a concentrarsi cercando di vedere il meglio delle cose, vuol dire riappropriarsi di quei pezzi d’anima che il vivere frenetico ci ha tolto.

Da grandissimo combattente quale è sempre stato nelle sue discipline, adesso è un grande combattente della vita, un uomo che è riuscito a trovare una dimensione profonda, grazie alla quale aiuta chi ha bisogno di imparare a ritrovare se stesso.

E riesce in tutto ciò con un insegnamento che va al di là del semplice suggerimento, infatti basta saperlo ascoltare per entrare in un mondo nuovo, quasi in una sorta di illuminazione.

Purtroppo, come detto, il mondo delle discipline marziali si è un po’ “perso”, in quanto sono subentrati troppi interessi, troppa vanagloria, troppi supereroi di cartapesta e un insegnante come Franz non poteva che dedicare la propria vita ad un qualcosa che, al contrario, restituisse ciò che di davvero importante conta nella vita.

Un plauso a questo splendido esempio di Maestro di vita.

RAFFAELE BURGO