Trebisacce-15/05/2021: Cittadini assoggettati all’emigrazione anche per vaccinarsi

Punto vaccinale Trebis.

TREBISACCE Emigrare anche per vaccinarsi! Monta sul web la legittima protesta di tantissimi cittadini di Trebisacce ma anche dei paesi limitrofi, costretti a mettersi in macchina (non tutti sono motorizzati!) ed emigrare anche per potersi vaccinare. Non basta, infatti, visto che il “Chidichimo” nonostante le tante e abusate promesse resta ermeticamente chiuso, dover… salire e scendere le altrui scale per curarsi in altri Ospedali. Oggi, anche per vaccinarsi, per colpa di una programmazione molto discutibile, fatta solo a tavolino da chi (Regione e Commissari vari) evidentemente non conosce la geografia e l’orografia del territorio, diventa obbligatorio e ineludibile spostarsi per due volte in altri Comuni anche per ricevere il vaccino. Prima Mormanno e Castrovillari, poi Corigliano, Oriolo, Rocca Imperiale, San Marco Argentano, Roggiano Gravina, Mendicino, Cosenza e finanche Policoro (fuori Regione). Sono questi i centri vaccinali indicati dalla piattaforma ai cittadini di Trebisacce e dei paesi vicini tra cui scegliere per potersi vaccinare. E Trebisacce? Non doveva, come comune più grande e baricentrico del Comprensorio essere dotato di un Hub vaccinale anche per accogliere i cittadini degli altri Comuni? Niente! Anche per il vaccino il tronfio Presidente ff Spirlì e i 2 impalpabili Commissari (Regionale e Provinciale) a Trebisacce non riconoscono ancora una volta la centralità che meriterebbe. Il punto vaccinale di Trebisacce (nella foto), che ha funzionato benissimo nella fase di avvio della campagna vaccinale a favore prima del personale sanitario e poi degli over 80 e fragili, non compare mai in piattaforma. Oppure, come sostengono tantissimi cittadini, compare all’improvviso e solo per qualche ora per poi scomparire altrettanto all’improvviso, dando così la possibilità a pochi fortunati di vaccinarsi… a chilometro zero. Per la verità c’è anche chi…pensa male e sottintende manovre selettive ma – ne siamo certi – non è così! Dipende solo dal fatto che Trebisacce non solo non è un Hub Vaccinale come avrebbe meritato di essere, ma è semplicemente un punto vaccinale, forse anche dotato di pochi uomini e di pochi vaccini. Ad escludere qualsiasi forma di retro-pensiero è la dr.ssa Antonella Arvia, Responsabile delle Cure Domiciliari dell’ex Distretto Sanitario di Trebisacce che sin dall’inizio della campagna vaccinale è incaricata di coordinare la campagna vaccinale in tutto l’Alto Jonio la quale, nel confermare la massima fiducia nella serietà e professionalità del personale sanitario, ha ribadito che «tutto il sistema e la singola vaccinazione è trasparente e telematicamente controllabile. Se gli altri centri vaccinali sono stabilmente presenti sulla piattaforma – ha aggiunto la dr.ssa Arvia – è perché hanno più personale e inoltre utilizzano prevalentemente AstraZeneca. Ho comunque chiesto – ha assicurato la Responsabile della Cure Domiciliari – che per Trebisacce vengano ampliati i posti e, anche se stiamo vaccinando in modo intenso, sono fiduciosa che fra qualche giorno possa esserci un ulteriore incremento». In riferimento, infine, alle condizioni in cui versa il “Chidichimo” e soprattutto all’inopinata soppressione del nostro Distretto Sanitario, la dr.ssa Antonella Arvia ha ammesso che forse l’Alto Jonio, per avere una maggiore considerazione, abbisogna di ritagliarsi un maggiore peso politico che possa bilanciare la posizione periferica in cui si trova.

Pino La Rocca