Alto Jonio-13/01/2022: Lsu-Lpu:la Regione non dà seguito agli impegni assunti

LSU-LPU

ALTO JONIO Lsu-Lpu: tardano ad arrivare da parte della Regione, nonostante gli impegni pubblicamente assunti dal Presidente Occhiuto, i fondi necessari per perequare il salario dei lavoratori che operano nei piccoli comuni a quelli che (vedi Calabria Verde, Regione e Comuni più grandi) sono già stati stabilizzati a 26/30 ore, e anche oltre! Lo sottolinea il Segretario Comprensoriale della Nidil-Cgil Vincenzo Laurito il quale, soddisfatto per l’incremento del fondo statale a favore di questi lavoratori calabresi, chiede al Presidente Occhiuto e all’Assessore al Lavoro Princi di agire in coerenza con gli impegni assunti trasformandoli al più presto in segnali tangibili, tali da evitare tra questi lavoratori… figli e figliastri. Come si ricorderà, attraverso il Decreto “mille proroghe” il Governo, sollecitato dalle Forze Sindacali oltre che dallo stesso Governatore Occhiuto e dalla deputazione calabrese, ha impegnato in Finanziaria ulteriori 20milioni di euro (cioè più dei 18 richiesti dal Sindacato) a favore di Lsu ed Lpu calabresi ma tali risorse non bastano a parificare agli altri il salario dei lavoratori che operano nei piccoli comuni i quali, nonostante tutte le buone intenzioni, non hanno le risorse necessarie da impegnare a favore di questa categoria di lavoratori che svolgono da oltre 20 anni le stesse mansioni e che consentono ai Comuni di offrire ai cittadini servizi efficienti e qualificati. <Noi come Sindacato, – ha dichiarato il Segretario Generale della Nidil-Cgil Vincenzo Laurito invitando i Sindaci a fare squadra ed a battagliare nei vari organismi di riferimento – avendo apprezzato il contributo speso dal Presidente Occhiuto e dalla Deputazione Calabrese, in particolare dall’On. Bruno-Bossio e dall’On. Guccione quale referente del Ministro del Lavoro Orlando, non chiediamo alla Regione fondi aggiuntivi ma torniamo semplicemente a chiedere al Presidente Occhiuto e all’Assessore al Lavoro di “stanare” le economie accumulatesi a seguito del pensionamento di circa 800 LSU ed LPU che hanno lasciato il lavoro a partire dal 2015 e di dirottarli a favore degli Enti Locali, in particolare dei Comuni più piccoli, per fare in modo che tutti gli Lsu ed Lpu possano godere dello stesso salario. Dobbiamo insomma evitare, – ha concluso il Segretario Comprensoriale della Nidil-Cgil dicendosi incredulo e sconcertato per un ritardo che i lavoratori ritengono grave e ingiustificato specie dopo gli impegni assunti pubblicamente dal Presidente Occhiuto – che continuino a esserci lavoratori di Serie A e lavoratori “sfigati” che, come gli altri… tirano la carretta da anni avendo il solo torto di dipendere dai piccoli comuni che non dispongono dei fondi di bilancio necessari per dare loro pari dignità>.

Pino La Rocca