Alto Jonio-24/03/2023: Consorzio di Bonifica,stagione irrigua a rischio

Siccità
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Ranù

 

 

 

 

 

ALTO JONIO Campagna irrigua 2023 a rischio a causa delle criticità finanziarie in cui si dibatte il Consorzio di Bonifica Integrale di Trebisacce. Preoccupato l’Avv. Peppe Ranù Sindaco di Rocca Imperiale che ha il territorio agricolo più vasto e più intensivo dell’Alto Jonio Cosentino il quale, sollecitato dagli agricoltori del posto, ha scritto al Commissario Straordinario dell’Ente Ing. Italo Antonucci chiedendo un incontro urgente nel quale affrontare e individuare soluzioni alle tante problematiche esistenti nel comprensorio agricolo di competenza del Consorzio di Bonifica Integrale dei Bacini della Jonio. Oltre alle preoccupazioni espresse, il primo cittadino del “Paese dei limoni” ha lamentato l’omessa pulizia dei corsi d’acqua, le omesse manutenzioni sulle reti consortili di adduzione e, in particolare, l’imminente avvio della stagione irrigua che potrebbe essere compromessa dai ritardi accumulatisi anche a causa delle vicissitudini vissute dall’ente consortile nei mesi scorsi. Non solo Rocca Imperiale, infatti, ma tutto il comparto agricolo che va da Rocca Imperiale fino a Cariati e che ricade, appunto, nella giurisdizione del Consorzio di Bonifica di Trebisacce teme infatti ripercussioni gravi sia a causa della perdurante siccità che scaricherà i suoi effetti sulla imminente stagione agricola, sia per la situazione di grave sofferenza economica in cui si dibatte l’ente consortile ormai commissariato dalla Regione dal 13 dicembre 2022. In realtà il Commissario Straordinario Ing. Italo Antonucci è infatti alle prese con una serie di problemi e di vertenze, tutte ereditate, alcune delle quali avrebbero bisogno di ingenti risorse che invece mancano tra cui, oltre alle spese ordinarie per consentire la prosecuzione delle attività d’istituto tra cui quella irrigua, l’avvio dei progetti legati al Pnrr che vengono finanziati a posteriori, il pagamento degli stipendi arretrati da più mesi ai dipendenti in servizio ed il TFR (trattamento di fine rapporto) ai dipendenti che sono andati in pensione e aspettano di ricevere le legittime spettanze di fine rapporto. Il vasto comparto agricolo di riferimento per la verità si aspettava che il passo successivo al Commissariamento dell’Ente, fosse un sostanzioso investimento da parte della Regione mediante il quale risolvere le varie problematiche esistenti e per avviare così la normalizzazione dell’ente consortile più vasto dell’intera Calabria.

Pino La Rocca