5 Gennaio 2011: L’Associazione Amigdala, con il patrocinio dell’amministrazione
comunale di Amendolara, ha celebrato la giornata della riscoperta del centro
storico e delle ricchezze culturali della cittadina, chiudendo così il
calendario di manifestazioni, previsto per il periodo natalizio.
L’itinerario seguito è stato quello indicato nel programma, affisso in più
locali del centro e dello scalo cittadino, oltre che nei paesi limitrofi.
In seguito al saluto del Presidente, Anna Roma, alla presenza del Sindaco
Avvocato Ciminelli e del Vice-sindaco, dottor Esposito, è iniziata la visita al
Museo Archeologico, sito in piazza Giovanni XXIII. L’attento pubblico è stato
condotto tra le teche, contenenti svariati reperti, dal dottor Francesco
Bradascio, appassionato della materia e postosi a disposizione dei suoi
ascoltatori.
La seconda tappa si è svolta al Convento dei Frati Minori, in zona Timpone,
laddove il ruolo di Cicerone è stato svolto dall’appassionato di storia locale
(già protagonista di altre iniziative anche con le associazioni culturali
amendolaresi “Maieutica” e “A.N.A.S. Alto Jonio”) Antonio Gerundino. La visita
al chiostro ed ai locali prospicienti ha dato la possibilità al pubblico
presente di scoprire alcune peculiarità sul pozzo, posto al centro della
struttura, oltre che vedere e toccare con mano attrezzi agricoli di antica
fattura.
Il prof. Vincenzo Tarantino, quindi, ha messo a disposizione il suo locale e
le sue creazioni, affinchè tutti potessero ammirare, in un ambiente adibito con
gusto e sapienza, proprio i suoi capolavori: i presepi.
Il passaggio successivo è stato dedicato alla visita al Museo della Civiltà
Contadina, curato, arricchito e, in qualche modo, coccolato, dal signor Mario
Blefari. Uno spettacolo di altri tempi, lontani e non, si è presentato agli
occhi dei visitatori, stupefatti da tanta dedizione. Le mura del locale adibito
a museo sono costellati di oggetti antichi, usati in tempi remoti, ma anche da
raccolte di fantastiche conchiglie o altre creature che il mare, di tanto in
tanto, dona alla terra, alla spiaggia, permettendo agli appassionati di
osservarli, raccoglierli, conservarli.
Terminata la visita al museo è stata la volta della visita al Centro Storico.
L’assenza dell’ingegnere Rocco Salerno, il quale ha dedicato la sua tesi di
laurea proprio al recupero dei centri storici dell’Alto Jonio (ivi compreso
quello amendolarese) è stata sopperita da uno scritto, inviato dallo stesso, e
letto dal segretario di Amigdala.
Le informazioni ottenute dalla lettura del manoscritto dell’ingegnere Salerno
sono state corroborate dalla sapienza di Antonio Gerundino.
La visita alla Chiesa Madre di Santa Margherita e a quella di Santa Maria sono
state le tappe precedenti quella conclusiva.
L’ultimo atto di questa bella giornata, infatti, si è svolta nel rione
“Suspurt”, dove l’associazione ha potuto offrire dolci gentilmente donati
dall’agriturismo “Cielogreco” e dal Bar Kolliken. Queste prelibatezze sono
state innaffiate da buon vino locale, messo a disposizione dal socio Mario
Grisolia, mentre gruppi locali hanno provveduto ad allietare la serata con
canti e musiche popolari.
L’associazione Amigdala, nell’augurare buon nuovo anno a tutti, spera di poter
riproporre questa magnifica iniziativa nei mesi a venire, certa della ricchezza
che Amendolara, con il suo Centro Storico, con la Marina e le altre contrade,
può offrire ai suoi abitanti ed ai turisti. Un sentito grazie, infatti, va
proprio a questi ultimi, i quali, nonostante il periodo ed il tempo inclemente,
hanno voluto partecipare all’iniziativa, dichiarandosi infine deliziati da
quanto visto, ascoltato ed assaporato, dichiarandosi pronti a ripetere
l’esperienza.
Il segretario.
Flavio Salerno