Corigliano-01/04/2012:Presentato a Corigliano Ho sedotto il silenzio – poesie e aforismi, la nuova silloge di Nicola De Rosis.

COMUNICATO STAMPA

Presentato a Corigliano Ho sedotto il silenzio – poesie e aforismi, la nuova silloge di Nicola De Rosis.

La poesia di Nicola De Rosis si colloca sulla scia dell’opera di illustri poeti coriglianesi quali Girolamo Garopoli, Vincenzo Tieri, Francesco Maradei e Costabile Guidi.

Queste le parole dello storico Enzo Cumino durante il suo intervento alla presentazione del libro “Ho sedotto il silenzio – poesie e aforismi” di Nicola De Rosis, appena edito da Ferrari Editore, che si è tenuta venerdì 30 marzo 2012 alle ore 17.00, presso il Centro di Eccellenza di Corigliano Scalo (CS), con l’organizzazione dell’Associazione artistico – culturale Koiné.

 

La serata che ha visto la presenza di un pubblico numeroso ed interessato è stata introdotta e coordinata dal docente Giuseppe De Rosis che, in una sorta di lectio magistralis, accompagnata dalla lettura dei versi più significativi della silloge ad opera della profonda voce del cultore di poesia Franco Cirò, ha spiegato come nei versi di Nicola  Rosis si riesca a cogliere la capacità della poesia  di  porsi al vertice di tutta l’esperienza umana e di trasformarsi,  innanzitutto, in una lezione di civiltà. A seguire è intervenuto l’editore Settimio Ferrari che si è soffermato sull’importanza della piccola editoria nella valorizzazione di talenti e creatività che molto spesso non vengono presi in considerazione dai grandi editori nazionali.

Molto ben dettagliata è stata la relazione dello scrittore Giulio Iudicissa,  anche curatore della prefazione al libro, che ha evidenziato i tanti segni presenti nel lavoro di De Rosis, tra i quali quello della sera e della notte, come anche quello del dolore che viene tratteggiato dall’autore con molta delicatezza, spesso solo sfiorandolo o accarezzandolo.

È successivamente intervenuto il poeta Pasquale Bennardo che, a sua volta, ha spiegato come Nicola De Rosis riesca a conquistare e ad ascoltare il silenzio e come la poesia diventi strumento per parlare delle ragioni più profonde dell’esistere.

 

Una silloge, dunque, nata dal crescente bisogno dell’autore di rincorrere sensazioni ed emozioni nuove, di assaporare l’abbraccio libero dell’avvenire, di farsi inondare l’anima dall’esultanza dei suoi anni maturi, di sentirsi felice per ciò che ha vissuto e libero di spiare i segreti custoditi nel cuore.

E, infatti, Nicola De Rosis, a conclusione dell’evento, ha voluto presentare il suo lavoro come una costante ricerca di condivisione con gli altri in una sorta di specchio nei confronti dei lettori.

La serata è stata arricchita dalla lettura di altre poesie del libro, sempre ad opera di Franco Cirò che è stato accompagnato alla chitarra dal M° Alfredo Cumino.