Trebisacce-06/09/2012:LA FORMICHINA MUNDO (PARTE SECONDA)
Trebisacce Futuro | 6 settembre 16.33.39 |
E LA “SUPPOSTA” …. FARMACIA
Dopo un’estate degna del miglior reparto geriatrico, per la quale sono state preventivate dall’amministrazione comunale spese per ben 100.000 euro !!! (e il deficit comunale ???), dopo aver assistito ad una riscossione “familiare” della tassa di occupazione suolo pubblico, o contributo in-volontario, o riffa (di cosa si trattava ???), il tutto senza criteri e senza attestazioni (quanto è stato incassato ???), dopo aver fatto il bagno nel mare più lurido che a memoria d’uomo si possa ricordare, la nostra ineffabile formichina che vuole, ovviamente, tenersi informato, probabilmente per leggere gli articoli di stampa che quotidianamente ci propina, decide di acquistare tre quotidiani al giorno (Calabria Ora, Il Quotidiano e la Gazzetta del Sud). Fin qui nulla di male, la stranezza però risiede nel fatto che questi giornali li devono pagare i cittadini di Trebisacce !!! E sì, perché con delibera di giunta comunale si è stabilito che le spese di acquisto dei menzionati giornali debbano gravare sulle casse comunali, pertanto, tutti noi cittadini, dobbiamo contribuire per pagare i quotidiani letti da loro !!!
Io leggo e tu paghi, ovviamente sempre nell’ottica del risparmio …. IL LORO.
Poi è arrivato il tempo delle scelte, e sempre nell’ottica di una capillare distruzione di tutto quello che di buono è stato fatto nel recente passato, la formichina si è giocata il jolly, la supposta farmacia in Zona San Martino.
E siccome sembra essere ritornati al tempo del baratto, la nostra amministrazione ha scambiato la farmacia in “Paese” per pagare un debito politico, partorendo una imbarazzante delibera, la n. 41, del 24.07.2012, peraltro, evidentemente illegittima.
L’art. 11, del Decreto Legge n. 1 del 24.01.2012, concedeva la possibilità di istituire una farmacia ogni 3.300 abitanti, previo parere dell’Unità Sanitaria Locale e dell’Ordine Provinciale dei Farmacisti competenti per territorio.
Recepito il Decreto Legge, la Regione Calabria, in deroga, concedeva ai Comuni interessati il termine del 30.04.2012 per approvare la Pianta Organica istitutiva delle nuove sedi farmaceutiche.
Il sub-commissario (persona evidentemente terza e senza interessi politici), entro i termini previsti, acquisito il parere favorevole dell’USL e dell’ordine dei farmacisti, decideva di ubicare la terza farmacia in Zona San Martino, motivando tale scelta sulla scorta della numerosa “… popolazione anziana di cui molte prive di mezzi di trasporto propri e sovente con evidenti deficit motori connessi all’età avanzata”.
In altri termini, il sub-commissario, considerato il numero di abitanti del “Paese” e la percentuale di anziani ivi residenti, riteneva ottimale la collocazione della terza farmacia in zona San Martino.
Con l’avvento dell’attuale amministrazione però, veniva di punto in bianco revocata la delibera del sub-commissario e, nonostante la scadenza dei termini di legge (30.04.2012), nonostante l’assenza dei pareri dell’USL e dell’ordine provinciale dei farmacisti (obbligatori, se pur non vincolanti), considerata la vicinanza chilometrica della zona San Martino ad altre farmacie (???), la nostra formichina, da buona operaia, si caricava sulle spalle la supposta farmacia di San Martino e se la portava in C.da Pagliara.
Ovviamente le motivazioni di tale scelta sono esclusivamente politiche. C.da Pagliara, infatti, non essendo stata gratificata, amministrativamente parlando, in alcun modo (nessun Assessore, nessun Presidente del Consiglio Comunale, nessun incarico di rilievo e non potendo bastare il solo Jimmy Fontana), ha bisogno certo di una bella farmacia, non tenendo conto però che la popolazione residente in C.da Pagliara è un quarto di quella residente in “Paese”, dimenticandosi della percentuale di popolazione anziana e, soprattutto, dimenticandosi che gli abitanti di C.da Pagliara avrebbero potuto raggiungere facilmente, e in brevissimo tempo, la supposta farmacia di San Martino, soltanto percorrendo Viale Europa.
Ecco che allora la nostra formichina, senza alcuna motivazione valida e con un atto palesemente illegittimo, ha barattato il “Paese” ed i suoi residenti, che pure gli avevano assegnato il successo elettorale, per soddisfare un debito politico.
Le elezioni sono passate da tempo ed ora bisogna disobbligarsi delle tante promesse elettorali, e con il passare del tempo, purtroppo, la nostra formichina fatta sparire la supposta farmacia in Zona San Martino, CI HA LASCIATO SOLO LA “SUPPOSTA” ……
(CONTINUA ….)
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