COMUNICATO STAMPA TREBISACCE FUTURO
E’ PASSATO UN ANNO DA QUANDO NON E’ CAMBIATO NULLA
É passato un anno ma, probabilmente, nessun trebisaccese é in grado di riferire cosa abbia realizzato questa amministrazione. Il vuoto. Nulla. Nada de nada. L’unica cosa che é possibile ricordare sono gli innumerevoli articoli di stampa, sulle materie più disparate, che il nostro logorroico Sindaco ci propina al fine di distogliere l’attenzione sull’operato, o meglio, non operato della sua amministrazione.
Ed allora proveremo noi a rinfrescare la memoria di tutti, rileggendo il programma elettorale dell’amministrazione in carica al fine di verificare quali punti programmatici sono stati realizzati ad un anno dall’insediamento.
NUOVO RAPPORTO CON I CITTADINI. Già questa é una contraddizione in termini. Il nuovo rapporto in realtà é un ritorno al passato. Non esiste alcun dialogo, gli amministratori rimangono chiusi nelle loro stanze, salvo qualche “passerella” per strada, e noi cittadini, relegati al già conosciuto ruolo di sudditi, ringraziamo ossequiosi anche per il più banale dei certificati, qualcuno addirittura consegnato personalmente dal primo cittadino, a ricordarci che quasi quasi ci stanno facendo un favore.
AMBIENTE. Anche qui si proclamavano epocali svolte, un paese pulito, una rimodulazione della raccolta differenziata, una nuova isola ecologica. Bene, se é possibile, le cose sono addirittura peggiorate. La spazzatura langue per strada, la raccolta differenziata subisce ritardi e disservizi quotidiani, la cd. Isola ecologica é rimasta sempre lì a far bella mostra di se, deturpando l’area del lungomare che dovrebbe essere il nostro fiore all’occhiello, anzi é stata anche sequestrata, a dimostrazione dell’incuria e dello stato di abbandono in cui versa. Ma, probabilmente, qualcuno avrà l’ardire di riferire che forse sono i cittadini degli “sporcaccioni” e non gli amministratori degli “incapaci”.
Da ultimo abbiamo avuto il piacere di leggere che, a seguito di uno studio dell’ARPACAL, la percentuale media di raccolta differenziata a Trebisacce è aumentata, attestandosi al 39,19%, ed allora immediatamente il nostro primo cittadino – bontà sua – con l’immancabile comunicato stampa si adopera per autocelebrarsi affermando testualmente: “… l’obiettivo oltre a gratificare gli amministratori …. A Trebisacce stiamo lavorando in silenzio per migliorare il risultato raggiunto, senza proclami e/o per aver riconoscimenti”. E’ certo !!!! Quale riconoscimento pretendete se il dato dell’Arpacal è riferito alla percentuale di raccolta differenziata dell’anno 2011? Ma allora, finitela con questa pantomima politica, la percentuale è aumentata ma sicuramente non per merito vostro, nel comunicato stampa anziché lodarvi da soli, dovevate scrivere che l’anno a cui si riferiscono i dati Arpacal è il 2011, quando voi non c’eravate affatto!!!
NON OFFENDETE L’INTELLIGENZA DEI CITTADINI.
Sempre con riferimento all’ambiente, nel programma elettorale si leggeva di “risparmio energetico”. Certo si risparmia! É stata affidata a privati la gestione e lo sfruttamento dell’energia prodotta dai pannelli solari posti sui tetti degli immobili pubblici. Ebbene, oltre a non ricevere neppure un kilowatt di energia, il Comune di Trebisacce ricava dall’affidamento in gestione dei pannelli solari la miseria di circa 6.200 euro annui.
Tanto per fare un esempio di gestione amministrativa oculata, il Comune di Villapiana, dall’installazione e utilizzo dei pannelli solari da parte dei privati, incamera circa 500.000 euro l’anno, giusto qualche “spicciolo” in più rispetto al nostro Comune.
Si parla nel programma anche di arredo urbano e di ammodernamento e manutenzione dei campi di calcio.
Questa amministrazione non ha installato neppure una panchina, i campi di calcio sono di fatto inutilizzabili, i lavori di ammodernamento e custodia del vecchio stadio A. Lutri sono stati eseguiti con i finanziamenti ottenuti dalla precedente amministrazione – come del resto tutti gli altri lavori eseguiti (chi ha l’esigenza di accaparrarsi meriti altrui non ne ha di propri!) – gli unici interventi di pulizia e manutenzione sono stati eseguiti dal consorzio di bonifica.
Le condizioni del parco giochi sono pessime ma nessuno muove un dito.
ASSETTO URBANISTICO. Si parlava di zone da valorizzare, sviluppo del centro storico, di percorsi pedonali e tante altre lodevoli iniziative, sulla carta però.
Purtroppo, nei fatti, nulla di quanto riferito – solo a parole – é stato realizzato. Per
il piano strutturale comunale (ex PRG) é stato revocato l’incarico ai precedenti progettisti, ciò ha già comportato spreco di denaro, si dovranno infatti pagare sia i precedenti che i nuovi progettisti, oltre agli inevitabili ritardi, aggiustamenti e ritocchini al PSC.
I famosi “giardini” di Trebisacce, che si sarebbero voluti rivalutare, sono rimasti tali e quali, e ci si affida alla buona volontà dei proprietari della zona.
Il centro storico è come al solito trascurato, i percorsi pedonali sbandierati nel programma amministrativo non esistono, le bacheche informative sono un miraggio, il percorso attraverso il bastione é rimasto solo nella mente di qualcuno.
Però, onore al merito, é stata realizzata niente meno che la “rete wireless pubblica”. Peccato che per connetterti devi essere all’interno del Municipio, appena si mette piede fuori dalla porta la connessione non esiste già più. Si prevedono frotte di cittadini armati di portatili, palmari e smartphone, assaltare il municipio.
Un altro “merito” dell’amministrazione é stato quello di essere riusciti a perdere il finanziamento del lungomare ottenuto dalla precedente amministrazione e riottenuto solo grazie alla benevolenza dell’Assessore Regionale ai Lavori Pubblici, proprio quello tanto vituperato in campagna elettorale.
Anche in questo caso nessuna azione lodevole, ma evidente disorganizzazione, incapacità e improvvisazione.
LAVORO. Si parlava nel programma di politiche di sviluppo e di creazione di opportunità di lavoro e di incentivazione dello stesso. Cosa é stato fatto? …………
Senza parlare del fatto che moltissimi lavori pubblici sono stati affidati a ditte “di fuori”. Ottimo modo di incentivare il lavoro locale!
BILANCIO. Qui ci sarebbe davvero tanto da dire. Si é parlato di gestione oculata, risanamento e quant’altro. Appena insediati, nonostante una gravissima crisi finanziaria, si sono spese cifre folli per gli eventi estivi, peraltro, senza un centesimo in cassa e sulla scorta di presunti finanziamenti regionali “sulla parola”. Risultato? Dei finanziamenti neppure l’ombra ma, in compenso, meno euro 100.000 nelle già vuote cassa comunali!
A proposito. Anche per questa estate ci stanno riprovando. Non contenti di quella precedente, sono andati a ribussare alle porte della Regione Calabria, chiedendo stavolta quasi 230.000 euro per le feste estive, alla faccia del Comune in dissesto. Anziché chiedere fondi per opere di prima necessità, li chiedono per feste e festini!
Speriamo che stavolta, a differenza della precedente, qualcuno non venga a riferirci di immaginari “impegni sulla parola della Regione”, altrimenti ci troveremmo sul groppone altri debiti, come avvenuto per la stagione estiva trascorsa.
Qualcuno voleva così farci credere che il Comune non avrebbe più avuto bisogno di nominare avvocati esterni. Guardate le delibere di giunta. Gli avvocati si continuano a nominare e la spesa si é raddoppiata! Sappiamo che non vi importa, il conto infatti non lo pagate voi! Sappiate però che le bugie hanno le gambe corte.
Si é parlato di pre-dissesto, di debiti fuori bilancio pregressi ma, misteriosamente, nessuno osa indicare i responsabili. Perché? Perché questo silenzio sugli autori del dissesto finanziario del Comune di Trebisacce? Chi sono gli innominabili che ci hanno portato al disastro economico?
Forse qualcuno vuole nasconderci che la massa debitoria fuori bilancio, e non, proviene da espropri mai pagati, sui quali ora si pagano interessi mostruosi e indaga la Corte dei Conti, da canoni acqua mai pagati, da assunzioni insensate e spese assurde, tutte risalenti agli anni 80?
COMMERCIO. Che dire, chiedete ai commercianti … saranno ben lieti di darvi
delucidazioni in merito.
TURISMO. Si é parlato di Saint Tropez, perla dello Jonio, ecc. Il piano spiaggia a distanza di un anno non esiste. La rete idrica non é stata completata come promesso. Le pescherie presenti sul lungomare, che sarebbero dovute diventare, nella mente di qualcuno, un moderno mercato del pesce che fungesse da attrattiva per i turisti, questo lo si trova a Gallipoli forse! A Trebisacce le pescherie sono rimaste così com’erano venti anni fa.
Peraltro, su questi argomenti sono state presentate, dalla minoranza, numerose interrogazioni scritte. Inutile dire che nessuna risposta è pervenuta. Ma d’altronde: “Quando non hai niente da dire, non dire niente”.
Ed allora, a distanza di un anno nessun punto del programma elettorale é stato realizzato dall’attuale amministrazione, neppure un opera pubblica degna di questo nome é stata creata. Confidiamo però nei prossimi anni, ed in questo siamo fiduciosi, perché peggio di così davvero non si può fare.
Arrivederci al prossimo anno allora, dissesto permettendo.
UFFICIO STAMPA – TREBISACCE FUTURO