Alto Jonio-06/07/2014:Angelo Broccolo:”Suscita indignazione e stupore la decisione della ministra Guidi di autorizzare Apennine Energy e Schlumberger a trivellare il Mar Jonio”.

Suscita indignazione e stupore la decisione della ministra Guidi di  autorizzare  Apennine Energy e Schlumberger a trivellare il Mar Jonio.

Si riporta parzialmente la nota informativa dell’ Ola (Organizzazione lucana ambientalista) che tramite comunicato rende noto che “sul Bollettino ufficiale degli idrocarburi e delle georisorse (Buig) di giugno 2014 sono stati pubblicati il Decreto ministeriale 9 giugno 2014 relativo al permesso di ricerca “D.R. 74.-AP” della società Apennine Energy spa ed una nuova istanza di permesso di prospezione – la “d 3 F.P.-SC” – presentata dalla Società Schlumberger Italiana spa. Il decreto del ministro Guidi autorizza nuovamente l’Apennine Energy, già titolare dell’ istanza “d.150 D.R-.CS”, nonostante i pareri contrari e le opposizioni dei Comuni calabresi sui quali insiste l’area costiera a vocazione turistica, agricola ed ambientale con ecosistemi marini unici e di grande rilievo. L’area del permesso, estesa in un raggio di 63,13 Kmq, è immediatamente a ridosso della costa dei comuni di Trebisacce, Cassano allo Ionio, Rossano, Amendolara, Corigliano Calabro, Calopezzati, Villapiana, Albidona e Brosia”

Triste destino quello delle nostre terre,decimate nei servizi essenziali(salute,trasporti,istruzione,agricoltura,giustizia,lavoro)e costantemente prese di mira per gli scarti delle realtà opulente.Rifiuti,carbone,trivellazioni!!

Le terre dove il mare riconduce alle leggende ed ai miti ellenici,nelle more di un incredibile presupposto sviluppista avanzato dai governi di large intese, avrebbe “vocazioni “protoindustriali. Carbone e petrolio!

Una vera e propria indecenza che offende il comune senso del pudore intellettuale, di quanti “vedono”da Eraclea a Crotone  l’inizio della storia dell’Occidente. Il mare di Pitagora e Protagora,di Erodoto e Lisia, trasformato,con ritardo di circa due secoli, in un sobborgo della seconda rivoluzione industriale.A nulla sono servite le prese di posizione contrarie  di consigli comunali e di partiti,associazioni e movimenti, il governo tira dritto sulla strada della colonizzazione forzata di questi territori. L’auspicio è che si possa immediatamente trovare forme di protesta immediata,in ogni sede e soprattutto in ogni piazza,congiunta per respingere al mittente l’irricevibile progetto di trivellazioni che riguarda tutto il golfo di Sibari.

Angelo Broccolo Assemlea nazionale SEL