Trebisacce-12/12/2015: 3° Giornata Internazionale dei Migranti
Comunicato stampa: 3° Giornata Internazionale dei Migranti
Per il terzo anno consecuitivo, in occasione della Giornata Internazionale del Migrante, il Comune di Trebisacce, l’Assessorato alla Cultura in collaborazione con l’Associazione Le Nove Lune , La Kasbah, Club Unesco e SPRAR Servizio Centrale, organizza una giornata di sensibilizzazione dedicata all’intergrazione tra i popoli e alla compresione della figura del migrante, nuova e importante varibiale dell’assetto sociale del territorio italiano, che in una regione aperta all’accoglienza ma ricca di problematiche come la Calabria, acquisce particolare valenza.
L’evento, composto da più appuntamenti, inizierà alle ore 10.00 di sabato 12 dicembre, presso il Palazzetto dello Sport dello stadio “G.Amerise”, sito in condrata Rovitti, a Trebisacce e si dipanerà per tutta la gioranta, creando momenti di riflessione e di interazione sociale tra popoli, culture e, soprattutto, uomini capaci di vivere la propria fede in pace con ogni altro essere umano.
Programma:
Ore 10:00 – Palazzetto dello sport presso campo sportivo G. Amerise
Saluti istituzionali – Franco Mundo – Sindaco di Trebisacce
Introduzione Giornata del Migrante – Federica Roccisano – Assessore con delega per la Cooperazione alla solidarietà sociale, politiche sociali immigrazione e stranieri della Regione Calabria
Ore 10:30 – Incontro di preghiera. Interverranno sua Eccellenza Francesco Savino, Vescovo della Diocesi di Cassano allo Jonio e l’Imam Moufakir della Comunità Musulmana di Villapiana.
Ore 12:00 – Partita di calcio interculturale ASD Trebicalcio– ASD Trebisacce over 40
Ore 12:30 – Dimostrazione gioco cricket a cura degli immigrati Pakistani dell’Alto Ionio
Ore 18:00 – Incontro informativo sull’associazionismo tra migranti.
Particolarmente importante il momento di preghiera condiviso, tra due realtà religiose che convivono pacificamente sullo stesso territorio, simbolo e rappresentazione concreta di una sincera aspirazione alla più alta forma di fratellanza tra popoli.
Importante è la partecipazione del territorio, al fine che è un Alto Ionio, sempre più proiettato in una società multietnica e figlia di un meticciato culturale in costante evoluzione, possa imparare a conoscere se stesso prendendo atto della ricchezza umana, culturale e sociale che deriva dall’accoglienza dei chiunque bussi alle sue coste.