IL RACCONTO DI CALIPSO
“ Poter esprimere un viaggio interiore attraverso le Forme di una disciplina antica come il Taijiquan è stata un’emozione indescrivibile” (Gina Stan).
Gli avvenimenti dell’Odissea di Omero abbracciano un arco temporale che riassume termini quali dolore, speranza, perfidie, lusinghe, gioia e morte.
In tutto il poema Ulisse emerge come l’eroe in cui si sommano gli opposti, in quanto appare generoso e bugiardo, prudente e temerario, attratto dal desiderio della casa e della famiglia, ma anche amante del rischio.
In definitiva, Ulisse è l’uomo, noi stessi, combattuti quotidianamente tra bene e male, tra obblighi e tentazioni.
E non è forse questo dualismo tra gli opposti della vita alla base della filosofia taoista e della pratica degli stili “interni” delle discipline marziali orientali?
Ecco come si sono integrati perfettamente rappresentazione teatrale del Libro V dell’Odissea, con Ulisse prigioniero per sette anni sull’isola di Ogigia da parte della ninfa Calipso e Taijiquan, alla cui base vi è proprio, tra gli altri, anche il concetto di Yin-Yang, cioè l’alternarsi tra bene e male, tra buio e giorno.
La Torre Spaccata di Amendolara Marina è stato teatro suggestivo di una serata meravigliosa, grazie a Filomena Presta ed alla Filea Produzione, che, con grande professionalità, hanno voluto mettere in scena il Libro V dell’Odissea, permettendo al numeroso pubblico presente, in uno scenario emotivamente coinvolgente, di vivere momenti che resteranno indelebili nel cuore di ognuno.
Gli spettatori, nel mentre assistevano a questa meravigliosa rappresentazione, venivano catapultati nell’isola di Ogigia che, in molti, identificano con la Secca di Amendolara, di cui la Torre Spaccata è un simbolo, pertanto la scelta della location è stata davvero eccezionale, così come sono stati bravissimi Michele Esposito nella parte di Ulisse, Cristina Sisci in quella di Penelope e Gina Stan che ha interpretato una bellissima Calipso, catturando l’attenzione e gli applausi scroscianti per la sua splendida performance, sia a livello interpretativo che tecnico.
Le Forme di Taijiquan che hanno accompagnato il “viaggio” hanno preso voce grazie alla bravura di Gina, che si è completamente immedesimata nella parte, diventano una sola cosa con il personaggio.
Con sullo sfondo le onde che si infrangevano a riva e la bellissima Torre Spaccata si sono rivissuti e vissuti momenti davvero bellissimi e sono proprio questi eventi che riconciliano con la Cultura e con l’Arte.
Presente la Dottoressa Maria Rita Acciardi, Sindaco di Amendolara, visibilmente soddisfatta dello spettacolo offerto, che si è congratulata con la Dottoressa Filomena Presta per l’impegno profuso e per il meraviglioso evento, così come ha avuto parole di apprezzamento per Michele, Cristina e Gina e tutti i valenti collaboratori.
Un plauso enorme a tutti per una serata fatta che ha suscitato tante emozioni e, permetteteci, di ringraziare Gina Stan che, dopo anni di duro lavoro nello studio delle discipline “interne” del Kung Fu Cinese, precisamente Taijiquan e Qigong, ha offerto uno spettacolo superlativo, sia tecnicamente che emotivamente.
Al termine di questa indimenticabile serata al cospetto di una Torre Spaccata più bella che mai, possiamo dire che i sogni non sono appassiti, che non si cammina in una foresta oscura, ma che c’è la luce, c’è un messaggio di speranza e di futuro.
RAFFAELE BURGO