
Mirto Crosia-17/02/2025: la citta si chiama Mirto Crosia ma in questo racconto diventa: Paura e delirio a Puerto Escondido
la citta si chiama Mirto Crosia ma in questo racconto diventa:
Paura e delirio a Puerto Escondido
In una tranquilla cittadina di provincia, dove il massimo dello scandalo dovrebbe essere una tequila di troppo, esplode una vicenda che ha dell’incredibile. Un giovane filmmaker, armato solo di uno smartphone e di un sogno, decide di raccontare una storia. Gira un cortometraggio, poi un altro, e il pubblico apprezza. Ma il terzo episodio… il terzo episodio diventa un problema.
Le riprese si svolgono senza clamore. Un campo sportivo, una squadra che si allena, qualche scena in più per dare profondità alla trama. La società sportiva collabora con entusiasmo, offre spazi, presta attori, condivide il progetto. Poi, d’improvviso, il caos.
Dalle tribune di una partita, due figure discutono con sguardi torvi. Uno scuote la testa, l’altro alza la voce. “E voi non fate niente? Non vi fate rispettare?” Il vento cambia. Poche ore dopo, una diffida cala come una spada sulla società sportiva: colpevole di aver permesso a un “terzo” di filmare sul campo.
Il giovane regista diventa un problema di sicurezza nazionale. Il suo smartphone, un’arma di distruzione di massa. I suoi video, un affronto alle istituzioni. La società sportiva, che fino a ieri rideva e partecipava, ora trema. Il terrore si insinua tra i corridoi del campo: e se domani ci chiudessero tutto? Meglio tacere, meglio far finta di nulla. Meglio dimenticare.
Intanto, il regista non ci sta. Invia una richiesta formale, chiede il permesso di pubblicare ciò che ha girato. Nessuna legge è stata violata, nessuna regola infranta. La risposta arriverà? Si chiede. Forse non arriverà mai.
E mentre il silenzio si allarga come una macchia d’olio, il popolo di Puerto Escondido osserva. C’è chi ride, chi si scandalizza, chi si chiede se il prossimo a essere censurato sarà il pizzaiolo che pubblica troppe foto delle sue margherite. Il confine tra la realtà e l’assurdo si è ormai dissolto.
Benvenuti a Puerto Escondido. Dove un cortometraggio fa più paura di un tornado.
TRATTO DA UNA STORIA VERA