
Trebisacce-18/02/2025:DS COSTANZA _ POLO ALETTI FILANGIERI diventi veicolo di una didattica della memoria.
La Shoah, cioè la distruzione degli Ebrei d’Europa messa in atto dai nazisti e dai loro più fedeli alleati, fu un’immane carneficina, che ancora oggi è il simbolo del male e degli orrori a cui il genere umano può arrivare, quando ragione e coscienza sono messe a tacere. Il dirigente Costanza ha tracciato delle linee guida trasversali alla programmazione di educazione civica per attività finalizzate alla commemorazione delle vittime della Shoah in occasione del 27 gennaio Giorno della Memoria, da svolgere nelle classi del POLO TECNICO PROFESSIONALE ALETTI FILANGIERI.
Si dibatte, ci si confronta: tra gli obiettivi ci sono anche quelli di coinvolgere attivamente gli studenti, creare le condizioni affinché si possa favorire la loro partecipazione nel modo più significativo e appropriato alle circostanze, al contesto formativo ed educativo, ma anche adeguato alla loro realtà. Insomma, una bella sfida!
All’intervento di peer education è poi seguito un dibattito in classe, arricchito dai contributi che ogni insegnante ha liberamente scelto e proposto per stimolare ulteriormente, gestire e mediare il confronto tra gli studenti.
Ovviamente non sarebbero potuti mancare un momento di lavoro individuale e un’attività di restituzione. Si è quindi chiesto agli studenti di produrre una riflessione personale con cui commemorare le vittime della Shoah e mantenerne viva la memoria. In questa fase abbiamo fatto ricorso a strumenti digitali che ci hanno consentito di mettere in connessione i contributi dei singoli.
L’apporto di ognuno è servito quindi a definire una dimensione comune, in cui è stato possibile riconoscersi in quei valori condivisi, che sono alla base del senso di appartenenza necessario per mantenere viva la Memoria collettiva. Le evidenze per la valutazione sono state diverse e i docenti che hanno condotto le attività hanno avuto modo di osservare e valorizzare competenze e atteggiamenti, ognuno tenendo conto anche degli obiettivi specifici della propria programmazione. Un lavoro di squadra, insomma, in cui la somma delle singole professionalità e sensibilità ha prodotto un risultato di cui andiamo fieri.
In occasione della Giornata della memoria 2025 il dirigente ha autorizzato una visita virtuale all’interno dell’ex lager e del memoriale di Auschwitz; L’esperienza XR “Inside Kristallnacht” un’innovativa esperienza di realtà mista che presenta al pubblico gli eventi della Kristallnacht attraverso gli occhi della sopravvissuta all’Olocausto e attivista Dr. Charlotte Knobloch, tutto questo per gli studenti e le studentesse dell’istituto Aletti-Filangieri mediante l’uso di visori di ultima generazione.
Il dirigente Costanza ha dichiarato ad ALETTI-FILANGIERI comunicazione: “L’impegno nella raccolta delle memorie va di pari passo con quello della loro trasmissione: le moltissime testimonianze registrate sono state nel tempo proposte in film, documentari, programmi televisivi, progetti didattici, esposizioni museali. I linguaggi utilizzati si sono aggiornati man mano, nel tentativo di mantenere viva la comprensione degli eventi in generazioni sempre più distanti da quella che li ha vissuti.”
Nella sede di Oriolo il dirigente ha predisposto di sensibilizzare gli alunni sui temi della Shoah anche attraverso la visione del film Train de vie ( Un treno per vivere), diretto da Radu Mihăileanu.(1998). L’attività è inserita nel percorso formativo previsto dal progetto “Scuola e Cinema”in collaborazione con l’amministrazione Comunale.
Il dirigente Costanza ha aderito al progetto VIAGGIO IL TRENO DELLA MEMORIA organizzato con l’amministrazione comunale di Trebisacce, ha autorizzato una delegazione di studenti del polo tecnico professionale , accompagnati dai docenti Pugliano e Rizzi, che il 27 gennaio sono partiti con destinazione: Cracovia – Ghetto e quartiere Ebraico – Fabbrica di Schindler – Campi di sterminio: Auschwitz Birkenau. Il dirigente ha salutato personalmente i viaggiatori e li ha accolti al rientro il 3 febbraio, volendo da tutti loro un contributo. Le testimonianze sono state tutte toccanti e altamente formative, i ragazzi sono stati veicolo fondamentale, attraverso l’esperienza vissuta, per il ricordo di importanti vicende che hanno segnato l’umanità.
Il dirigente Costanza ha voluto evidenziare che è necessaria una didattica della memoria che induca a: “ Far riflettere i bambini e in modo particolare i ragazzi più grandi sulla funzione della memoria, che è in parte individuale , in parte famigliare o del gruppo –classe, ma in parte anche collettiva e pubblica: questo del resto è uno dei significati di questa giornata che non a caso si chiama “della memoria”: come ricordo collettivo del fattore unificante della Repubblica Italiana e della più vasta Europa libera, che sono nate dalla lotta contro il fascismo e il nazismo, e quindi dal rifiuto di ogni discriminazione, di tipo razziale o etnico. Alla memoria collettiva servono i luoghi (i ghetti, i campi di sterminio, ad esempio), i monumenti, le opere d’arte, i musei.”