Montegiordano-19/03/2025: Antonio e Pino LA VOLPE DI MONTEGIORDANO CONQUISTANO DUE TITOLI  DI CAMPIONI ITALIANI  DELLO “SKEET”. (di Mario VUODI)

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Antonio e Pino LA VOLPE DI MONTEGIORDANO CONQUISTANO DUE TITOLI  DI CAMPIONI ITALIANI  DELLO “SKEET”. (di Mario VUODI)

 

Montegiordano, 19.03.2025. Si è concluso il 16 marzo u.s.  il 1° Gran Premio di Campionato Interforze della stagione 2025 tenutosi il 15/16 marzo 2025, organizzato dalla FITAV Federazione Italiana di Tiro a Volo e ospitato dal Tav. “La Silva” di Cerchiara di Calabria (CS).

La competizione è iniziata ufficialmente con la deposizione di una corona sul Monumento ai Caduti di Cerchiara di Calabria alla presenza delle massime autorità civili e militari, di tutti i rappresentati dei Gruppi Sportivi Militari e della Fanfara dei Bersaglieri, per la prima volta presente ad una manifestazione di Tiro a Volo

Tante le personalità che si sono adoperate per la magnifica riuscita dell’evento, a tutte  i più vivi ringraziamenti, da parte dei partecipanti, per l’accoglienza speciale a loro riservata, a partire dal Comandante Domenico Lufrano per il suo lavoro instancabile e la sua dedizione fondamentali per il buon esito della manifestazione, La Fitav, l’On.le Luciano Rossi, i Direttori di Gara, il Coordinatore Tonino D’Andrea, la Consigliera Regionale Luciana De Francesco, le Forze Armate, Corpi dello Stato, Polizia Locale, Sindaco di Cerchiara, Sindaco di Francavilla Marittima, Dirigente Scolastica Maria Carmela Rugiano, il Dirigente Scolastico Alfonso Costanza, l’Artista Lena Gentile per aver donato delle sue serigrafie a tutte le Autorità presenti, l’Aereo Club Sibari Fly, Rai 3 Calabria, l’Associazione Alici e Radici-Valerio ODG, la Braceria F.lli Montillo.

Sono stati 111 gli atleti in uniforme che  hanno preso parte alla manifestazione affrontando con passione e impegno le discipline di “Fossa Olimpica” (n. 98)  e “Skeet” (n. 13).

        Tanti gli atleti premiati per la disciplina della “Fossa Olimpica”. Tra i tiratori della massima categoria il migliore è stato Alessandro Chianese. Il portacolori della Marina Militare di Casandrino (NA) ha concluso i lanci regolamentari con il punteggio di 112/125, pari merito con Riccardo Faccani di Alfonsine (RA) e Leonardo Franceschini di Città di Castello (PG), entrambi in forza al Gruppo Sportivo della Polizia Penitenziaria. Solo lo spareggio ha sciolto la riserva sull’assegnazione delle medaglie e con +5 il marinaio campano si è meritato l’oro, mentre con +4 e +2 Faccani e Franceschini si sono messi al collo, rispettivamente, l’argento ed il bronzo.

Il podio di Eccellenza a:

Federico Tesei (Vigili del Fuoco) di Marsciano (PG) con 114/125 in qualificazione e 43/50 in finale ha dominato la classifica della Prima Categoria, lasciandosi alle spalle Sergio Fattorello (Fiamme Azzurre) di Avellino, secondo con 107/125 +2 e 40/50, e Mattia Polidori (Fiamme Azzurre) di Cagli (PU), terzo con 107/125 +0 e 27/40.

Complimenti doverosi vanno tributati anche a Massimo Chiarenza di Riposto (CT), oro tra i Seconda Categoria con 136/150, a Giuseppe Davide Salerno (Esercito) di Rimini, primo tra i Terza categoria con 126/150 +1, a Matteo D’Ambrosi (Fiamme Azzurre) di Sarno (SA), migliore nella classifica mista del Personale Civile con 120/125, a Massimo Lanza di Rometta (ME), primo nel comparto dei PT2 (Para-Trap) con 103/125, ed a Giuseppe Versace di Villa San Giovanni (RC), migliore della classifica riservata al personale in Quiescenza con 119/150 +2.

Per quanto riguarda il Gran Premio del Settore Giovanile, nella classifica maschile si è imposto Vito Rocca (Fiamme Oro) di Tiriolo (CZ) con 114/125, mentre in quella femminile l’oro se lo è messo al collo Sofia Gori (Marina Militare) di Forlimpopoli (FC) con 111/125.

Infine, nella classifica a Squadre si è meritato la vetta del podio il sestetto della Marina Militare con 626/750 davanti a Vigili del Fuoco, secondi con 623/750, e Carabinieri, terzi con 607/750.

Passando allo “Skeet”, a mettersi al collo le medaglie d’oro in palio sono stati Cristian Ciccotti (Carabinieri) di Roma, primo tra gli Eccellenza con 117/125 +2, Alessio Galloni (Aeronautica Militare) di Novara, migliore tra i Seconda Categoria con 95/125, Michele Santoro (Aeronautica Militare) di Sala Consilina (SA), sulla vetta del podio di Terza Categoria con 90/125, il 1° Posto di Terza Categoria con la medaglia d’Oro riservata al Personale Civile,  con 96/125 a

CARMELO LA VOLPE  (Pino) 

di Montegiordano (CS).

Per il Gran Premio Settore Giovanile “Skeet”  1° Posto con 118/125 ad

ANTONIO LA VOLPE

(Fiamme Oro) di Montegiordano (CS)

ed Eleonora Ruta (Fiamme Oro) di Cisterna di Latina con 111/125.

Il podio a Squadre di “Skeet”

Unica Squadra in gara è stata quella dell’Aeronautica Militare che ha chiuso la competizione con il punteggio di 271/375.

Le origini di questo sport risalirebbero alla seconda metà del XIX secolo quando negli Stati Uniti prese piede  il tiro a segno su un bersaglio costituito dalle palline di vetro, del tipo, di quelle usate per gli addobbi natalizi. Le palline venivano lanciate da speciali strumenti chiamati balltraps  (da cui il nome attuale trap usato per indicare il tiro classico).

In Italia le prime gare si svolsero in Sicilia, verso la metà del XIX secolo. La prima società in Italia di tiro a volo fu creata a Milano nel 1872.

Per una maggiore diffusione del tiro a volo – che ha sempre sofferto di congeniti problemi riguardanti gli impianti – si dovette attendere il 1930, quando vennero organizzati a Roma, sia il Campionato mondiale dell’unica specialità di tiro al piattello allora conosciuta, la Fossa Olimpica, sia il Campionato mondiale di Tiro al Piccione.

Questa disciplina olimpica comprende, attualmente, tre specialità: fossa olimpica (trap), maschile e femminile, “Skeet”, maschile e femminile e (fino al 2016) doppia fossa solo maschile.

La seconda specialità del tiro a volo, lo “Skeet”, ha regole meno sintetiche.

La stessa, ha avuto il  suo battesimo sportivo alle Olimpiadi di Città del Messico ’68.

Antonio, animato da questa passione, sin da bambino, ha potuto raggiungere questo risultato, grazie  all’attenta guida di suo padre.

Pino, oltre alla passione per la caccia e il tiro a volo è anche un ottimo cuoco,  gestisce insieme alla famiglia il Ristorante-Pizzeria-Albergo “La Volpe” di Montegiordano-Marina, di sua proprietà, dove si possono gustare ottime pietanze a base di pesce locale e tante altre specialità.

Montegiordano, ridente paesino,  dell’Alto Jonio Cosentino,  dell’Antica Magna Graecia, terra ricca di arte, di  cultura e di antiche tradizioni, con paesaggi mozzafiato bagnati dalle acque cristalline  del mar jonio.

Al Bravo e Meritevole Antonio e a Pino gli auguri più sentiti affinchè possano raggiungere i risultati da loro sperati.    

Mario Vuodi