AMENDOLARA -21/03/2025: Moto contro mezzo pesante, la S.S. 106 miete un’altra vittima

AMENDOLARA A di stanza di pochi giorni e a distanza di pochi chilometri la S.S. 106 miete un’altra vittima. Tre giorni fa in territorio di Villapiana e a pochi chilometri dall’ultimo incidente è toccato perdere la vita a un cittadino extracomunitario residente a Cassano Jonio perito a bordo della sua auto entrata in collisione con un mezzo pesante. Oggi, venerdì 21 marzo a perdere la vita è stato il giovane S. C., 49 anni, di Oriolo (CS) che, da quanto si è saputo, dopo una giornata di lavoro da bravo idraulico e impiantista trascorsa a Trebisacce, rientrava nel suo paese a bordo della sua Moto Guzzi, ma la sua vita si è spezzata sulla famigerata “strada della morte” anche questa volta nella collisione frontale con uno dei mezzi pesanti che abbondano sulla S.S. 106. Incerte al momento le cause e le responsabilità dell’incidente verificatosi intorno alle 18.45 e quindi quando era già notte nel tratto rettilineo della S.S. 106 bis che precede il torrente Straface e la Marina di Amendolara. Il povero 49enne, deceduto sul colpo come purtroppo capita spesso negli incidenti stradali nei quali ad avere la peggio sono sempre i centauri che, pur indossando il casco, non hanno la protezione, seppure fragile, della carrozzeria dell’auto. La notizia dell’incidente mortale, appena diffusasi nella suo paese, ha suscitato grande tristezza e cordoglio perché trattasi di un giovane conosciuto e stimato come uomo e come onesto lavoratore. Sul posto oltre all’Ambulanza del 118 del presidio sanitario di Trebisacce sono intervenuti i Carabinieri del Nucleo mobile del Comando Compagnia di Cassano Jonio, la Guardia di Finanza della Tenenza di Montegiordano, i Vigili del Fuoco di Castrovillari e il personale dell’Anas che hanno bloccato il traffico, lo hanno deviato sulla vecchia S.S. 106 che scorre in parallelo con la S.S.106 bis che è rimasta chiusa al traffico per diverse ore. Il giovane idraulico lascia in un dolore straziante due figli e la moglie a cui, da quanto si è saputo, considerate le sue condizioni disperate, è stato impedito di avvicinarsi al marito esanime sull’asfalto in attesa che le Forze dell’Ordine provvedessero ai rilievi tecnici, che il medico legale facesse la constatazione di morte e che la Procura di Castrovillari disponesse il sequestro cautelare con eventuale esame autoptico o la restituzione della salma ai familiari.

Pino La Rocca