Calabria-19/07/2025: Ma di quale Calabria parla il ministro Lollobrigida?

Ma di quale Calabria parla il ministro Lollobrigida?

Non basta solo Catanzaro. Ora anche da Roma ci raccontano nuove favole miracoliste sulla nostra terra: “La Calabria si sta dimostrando capace di far crescere il nostro export in proporzione più di ogni altra regione italiana”. E ancora, parlando dell’esecutivo Occhiuto: “Questa Giunta ha saputo parlare al mondo con eventi curati nei dettagli, capaci di valorizzare i prodotti, l’ambiente e il territorio. I risultati, evidentemente, stanno arrivando”.

Il favolista di turno è stato il ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida, nel corso dell’inaugurazione della seconda edizione a Sibari di “Vinitaly and the City – Calabria in wine”. Senza uno straccio di contraddittorio, infatti ai nostri conterranei pare sempre “brutto” obiettare alcunché ai potenti romani e catanzaresi in tour per le nostre periferie, l’uomo del Governo Meloni ha imbastito queste sue analisi allo zucchero. La Calabria al top nel mondo dell’economia nazionale? La Calabria come modello culturale circa gli eventi di questi anni?

Con coraggio la favola è stata raccontata a una Sibaritide senz’acqua per le sue colture agricole di pregio. Lollobrigida ha recitato la sua cantilena a una terra che esporta giovani a caccia di lavoro oggi più di ieri. Il film del ministro è stato proiettato in un cinema sempre più spopolato, abbandonato, senza infrastrutture, senza via di comunicazione, ostaggio delle mafie bianche e nere, dove si muore in un pronto soccorso perché mancano medici e medicinali. E quando ha parlato di grandi eventi culturali, il signor ministro a cosa ha pensato: la diretta Rai per Capodanno, forse?

L’assessore Gallo (padrone di casa a Sibari) e il suo presidente Occhiuto cosa hanno raccontato, a loro volta, al ministro per convincerlo a esporsi tanto in questo suo arduo equilibrismo oratorio? Davvero lor signori possono credere che i calabresi di serie C di questa parte di Sud si facciano ancora ammaliare dalle sirene di turno?

Se lo pensano davvero, stavolta stanno facendo malissimo i loro calcoli. Provando ad annebbiare mente e vista della gente locale con un buon calice di vino nostrano, magari accompagnato da una democratica porzione di ostriche…

Rifondazione Alto Jonio