Amendolara- 09/10/2025:   Dissesto e debiti, dal Comune scrivono ai cittadini per chiarire ogni cosa nei minimi particolari sulle condizioni finanziarie ereditate, dell’Ente municipale.

Amendolara, 09/10/2025          COMUNICATO STAMPA

AMENDOLARA
Dissesto e debiti, dal Comune scrivono ai cittadini per chiarire ogni cosa nei minimi particolari sulle condizioni finanziarie ereditate, dell’Ente municipale. E lo scenario purtroppo, non è di quelli migliori, tutt’altro. Per fronteggiare la situazione è richiesta la collaborazione dell’intera comunità che dovrà fare dei sacrifici per cercare di risollevare le sorti del Palazzo di città, da un nuovo possibile dissesto. Che andrebbe a peggiorare ancor più lo status quo. Con ulteriori aggravi di spese per tutti. Da qui l’iniziativa dell’esecutivo in carica, di partecipare alla popolazione come stanno effettivamente le cose in piazza Antonio Sassone, con la speranza, tutt’ insieme, di poter uscire da uno stato comatoso dal punto di vista economico. Ecco la nota.
“L’ Amministrazione Comunale guidata dal sindaco Maria Rita Acciardi, con il presente comunicato, rende noto che nel mese di ottobre e novembre saranno recapitate le bollette dell’idrico e della tari 2024, che riguardano consumi idrici e conferimenti nettezza urbana effettuati nello scorso anno. Ciò si rende obbligatorio per espressa disposizione dell’ufficio finanziario, del revisore dei conti, della Corte dei Conti e del Ministero dell’Interno in dipendenza del dissesto finanziario, del mancato inoltro negli anni scorsi dei ruoli nelle annualità dovute e della dissennata passata gestione finanziaria che ha determinato, anche dopo la dichiarazione di dissesto, ulteriori pesanti situazioni debitorie negli anni 2022, 2023 e parte del 2024”. E non solo prosegue il documento. “Il mancato inoltro di detti ruoli comporterebbe:segnalazione alla Corte dei Conti per danno patrimoniale e conseguenti provvedimenti;
addebito del dovuto al responsabile dell’Ufficio finanziario e agli Amministratori comunali;.parere sfavorevole all’approvazione del Bilancio preventivo;
parere sfavorevole al Piano di assunzioni per quanto riguarda i tirocinanti;.la probabilità di un ulteriore dissesto”. Il manifesto prosegue.
“Alla mancata riscossione di due annualità di tributi pari a quattro ruoli (siamo fermi al 2023 e l’attuale Amministrazione ha già inviato tre ruoli in un anno) che ha determinato situazioni di deficit finanziario, si aggiungono: • il dissesto in atto che comporta raddoppio dell’Irpef, misura massima dei tributi, copertura dei servizi, restrizioni nelle assunzioni, appesantimenti procedurali, riscontri alla Corte di Conti, al Ministero dell’Interno, alla Cosfel ecc. ecc.;
•l’indebitamento trentennale con l’accensione di mutui di anticipazione di liquidità per 5,7 milioni di euro (11 miliardi delle vecchie lire per intendersi) contratti per pagare debiti, spese ed impegni vari di precedenti Amministrazioni, che comporta un esborso annuo di oltre 215mila euro e l’impossibilità di contrarre mutui e di effettuare cofinanziamenti fino all’anno 2051; • quindici contenziosi per svariate centinaia di migliaia di euro (Agenzie di riscossione crediti, Ufficio delle Entrate, Enel, ferie, indennità di risultato e straordinario personale, Gse, lavori pubblici, autovelox, ammanchi ufficio di ragioneria, ecc. ecc.);
• spese correnti effettuate, dopo la dichiarazione di dissesto, per circa un milione di euro, utilizzando fondi a specifica destinazione per progettazioni e opere pubbliche, non debitamente vincolati, creando un grave, pregiudizievole ammanco nella gestione dei lavori pubblici; • fondi per straordinario e ferie personale non corrisposti per decine e decine di migliaia di euro; • fondi per decine di migliaia di euro per ammanchi nella gestione dell’ufficio di ragioneria;.• centinaia di migliaia di euro per spese fatte su previsioni di riscossioni non realizzatesi o su improbabili capitoli di bilancio;.• decine di migliaia di euro per mancati pagamenti Enel; • decine di migliaia di euro non pagate a fornitori per materiali forniti e servizi resi; • ecc. ecc.”. Quanto sopra ha determinato una situazione gravissima sul piano finanziario, che stiamo cercando di fronteggiare e ripianare, e ci vorrà molto tempo, con la riscossione del dovuto, il contenimento delle spese, la rateizzazione dei debiti e, probabilmente, il riconoscimento di ulteriori debiti fuori bilancio, debiti tutti riferiti alle precedenti Amministrazioni. Questi, purtroppo, sono i frutti di una condotta amministrativa, il cui giudizio lasciamo ai cittadini di Amendolara.
L’ Amministrazione Comunale e gli Uffici preposti sono impegnati a ricostruire dettagliatamente le vicende finanziarie di cui sopra per fornirne la più ampia conoscenza alla popolazione”, termina la missiva.
Rocco Gentile