Scalea-15/10/2025: Musica e cucina si incontrano al Premio Mia Martini 2025: lo Chef Rocco Gerundino riceve il Premio “La Mia RaViola”.

Musica e cucina si incontrano al Premio Mia Martini 2025: lo Chef Rocco Gerundino riceve il Premio “La Mia RaViola”.

Il trionfo in occasione della manifestazione dedicata all’artista calabrese di un raviolo alle mandorle ripieno di pesce spada e patata viola: un omaggio alle tradizioni enogastronomiche della Calabria dall’Alto Jonio al basso Tirreno

Nella splendida cornice del Premio Mia Martini 2025, svoltosi a Scalea, la musica ha aperto le porte a un’altra forma d’arte capace di emozionare e raccontare: la cucina. A ricevere il prestigioso Premio “La Mia RaViola”, dedicato alla memoria di Mia Martini, è stato lo Chef Rocco Gerundino, interprete sensibile e creativo della cucina calabrese. Con la sua visione autentica ha saputo unire tradizione e innovazione, valorizzando i sapori genuini della Calabria in un piatto dal profondo valore simbolico e identitario. Il premio, ideato da La Gazzetta del Food su iniziativa dello Chef Gregori Nalon e della giornalista ed editrice Maria Giovanna Labruna, con il sostegno del Patron del Premio Mia Martini Nino Romeo, nasce con l’obiettivo di celebrare anche l’arte gastronomica all’interno di un evento da sempre dedicato alla musica e alla cultura. “Questa raViola è un omaggio alla terra di Calabria, in onore di Mia Martini”, ha dichiarato Labruna. “Premiare Gerundino significa premiare un gesto che si fa piatto, storia e identità.” Il piatto protagonista è stato, non a caso, un raviolo alle mandorle ripiena di pesce spada e patata viola, un’armonia di colori, sapori e consistenze che racchiude l’anima del Mediterraneo e l’essenza della Calabria e dell’Alto Jonio Cosentino, terra di origine dello chef. Realizzata con ingredienti locali, a cominciare dalle mandorle di Amendolara, questa creazione esprime un perfetto equilibrio tra radici e innovazione, esaltando la materia prima attraverso una visione gastronomica moderna e rispettosa del territorio. La serata, organizzata in collaborazione con la Regione Calabria, è stata condotta da Claudia Cesaroni e Marco Guacci. La direzione artistica del Maestro Franco Fasano ha intrecciato musica, emozioni e riflessioni, rendendo omaggio a Mia Martini, simbolo di arte e autenticità. Tra applausi e momenti di intensa partecipazione, la manifestazione ha confermato che musica e cucina, come ogni forma d’arte autentica, hanno il potere di unire, raccontare e toccare il cuore. Un riconoscimento meritato per Chef Rocco Gerundino, che con la sua raViola ha trasformato gusto e memoria in un autentico atto d’amore per la terra di Calabria, nel segno indelebile di Mia Martini.                                                                                                                                                            “Essere qui è un grande onore – ha commentato emozionato lo chef a margine della premiazione – Vincere il Premio La Mia Raviola è per me una responsabilità profonda: rappresento la mia amata Calabria e rendo omaggio a Mia Martini, simbolo della nostra terra nel mondo. Grazie di cuore alla Gazzetta del Food, all’editrice Maria Giovanna Labruna e al fondatore  chef Gregori Nalon per avermi scelto tra 50 candidati da tutta Italia. Un grazie speciale al Patron Nino Romeo per questa splendida opportunità. Ma un ringraziamento particolare va anche a tutti gli sponsor che hanno condiviso e sposato il progetto, in linea con quella logica di rete che abbiamo sempre cercato di portare avanti e di valorizzare nel corso delle nostre esperienze: Maria Costa Smacphotos, Cokito Caffè, CalabriAmo, Limoni Di Leo, Bottega Di Leo, OmniaArredi Sassone Tartufi, il Ristorante La Stiva ed il Bar Napoli di Roseto Capo Spulico. E, ovviamente, all’amministrazione comunale di Amendolara guidata dal Sindaco Maria Rita Acciardi”.

Andrea Bignardi