Cassano all’Ionio-02/05/2012:1 Maggio del centro-destra: Tassone e Trematerra confermano la vicinanza della Regione Calabria e del direttivo nazionale dell’UdC alla candidatura di Mimmo Lione.

1 Maggio del centro-destra: Tassone e Trematerra confermano la vicinanza della Regione Calabria e del direttivo nazionale dell’UdC alla candidatura di Mimmo Lione.

 

 

La presenza di una vera e propria folla ha confermato la vicinanza della cittadina a Mimmo Lione. Per usare una metafora calcistica, l’Acqua Solfurea ieri era esaurita in ogni ordine di posto tanto che la gente si è riversata anche sulla strada che costeggia la piazza.

 

A coordinare i lavori è stato Francesco Lombardi (UdC) mentre ad aprire i lavori è stato Gianluca Gallo che ha ribadito ancora una volta quanto fatto dall’amministrazione uscente in questi anni e quanto è già stato programmato per l’imminente futuro. Dopo Gallo è stata la volta di Mario Tassone (UdC), assessore regionale all’agricoltura: “Noi siamo qui non per facciata, come sostiene qualcuno. Noi non accettiamo lezioni da chi non ha fatto nulla in passato per questo paese, anzi lo ha portato alla rovina. E non parlo solo di Cassano, mi riferisco anche ad Acri, la mia città, dove sta succedendo qualcosa di simile. Ecco Gianluca e Mimmo qui hanno lavorato benissimo, era un comune in fallimento, lo hanno ripreso e gli hanno dato prospettive future. Penso che l’abbraccio che questa grande folla è venuta a dare qui a voi candidati alla guida della città sia fondamentale per fare capire alle persone quanto valga la buona amministrazione e la politica del fare. Cassano, come Acri, sono città che hanno trovato giovamento solo quando le nostre forze, le forze moderate hanno preso il controllo del territorio strappandolo alle mani di una certa sinistra che ha fatto solo danni. Oggi si può creare una continuità vera, sarebbe un investimento a perdere se i cittadini di Cassano non capissero la grande opportunità che viene data loro”. “Nel mio assessorato – ha continuato Trematerra – abbiamo trovato grandi problemi. Stiamo lavorando per tutti voi, lo stesso ministro Passera ha riconosciuto il ruolo della Sibaritide nel campo dell’agricoltura. E noi lo avevamo già capito quando abbiamo dato fondi per questa zona, un distretto che è un fiore all’occhiello per il Mezzogiorno e l’intera Italia. Grazie agli ultimi finanziamenti che abbiamo fatto arrivare in questa zona, oltre 4000 famiglie dei comuni di Cassano, Spezzano, Altomonte e Castrovillari, possono andare avanti e non starsene a casa perché sappiamo quanto vale questo territorio.

Mi auguro – ha concluso Trematerra – e la presenza della gente questa sera me lo fa pensare ancora di più, di non tornare qui per il ballottaggio ma per festeggiare la tua vittoria”. Sulla stessa linea di Trematerra è stato l’intervento dell’onorevole Mario Tassone, vice-segretario nazionale UdC. “La politica – ha spiegato – soprattutto in questi periodi non può essere fatta di slogan e messaggi prolungati sui mezzi di comunicazione. C’è bisogno di altro: responsabilità e cultura del fare. Elementi che sono nel DNA dei nostri amministratori. Il dissesto è stato sanato grazie alla forza di un sindaco (Gallo ndr) che quando divenne sindaco venne a Roma e fece capire che il suo comune era vivo e doveva uscire dal dissesto. Io stesso non ci credevo, era una situazione veramente imbarazzante ma vista la forza d’animo di Gianluca ci siamo messi al lavoro e abbiamo fatto la storia di questo comune. Gianluca, Mimmo, Michele sono persone che condividono l’amore per la propria terra. Quando Gianluca e Mimmo venivano a Roma per cercare soluzioni al dissesto venivano per la loro gente, non per ottenere favori personali. Cassano era stata amministrata dividendo i cittadini in cittadini di serie A e di serie B, amici e nemici. E noi con Mimmo e Gianluca abbiamo ripreso questa città e le abbiamo ridato una storia sociale e culturale perché a noi interessano questi progetti. Noi vogliamo cittadini liberi che possano scegliere”. A concludere l’intervento di Mimmo Lione, visibilmente emozionato: “Vi ringrazio sin d’ora per essermi vicini in questa campagna elettorale e per aver deciso di scendere sul campo di battaglia con me con onore e consapevolezza.  Abbiamo improntato la campagna elettorale sulla sobrietà, decidendo di non scendere mai in polemica e non alzare mai i toni, perché non è nostro stile. Il nostro stile è sempre stato quello di piegare la testa e aprire bene le orecchie per lavorare incessantemente giorno dopo giorno e ascoltare quello che i cittadini avevano da dirci. Sinceramente rabbrividiamo quando sentiamo dire sulla stampa o su facebook che c’è il nuovo a proporsi da un lato e che si contrappone al nuovo. Non ricorderemo a loro che erano qui prima di noi, non gli ricorderemo quanti debiti hanno fatto e in che condizioni hanno lasciato il comune. È bene solo accennare e non approfondire il discorso, mai avremmo pensato di trovarci ancora una volta difronte a queste polemiche sterili e a questo modo rissoso di fare politica”. “Dopo aver rimesso in ordine i conti municipali – ha continuato – sanando il dissesto finanziario senza gravare di un solo centesimo sulle casse del Comune, crediamo sia giunta l’ora di puntare senza riserve sullo sviluppo, continuando ad azionare le leve della crescita. Lo ribadisco qui davanti a voi ancora una volta: ogni investimento in uscita deve prevedere una entrata. Quello che abbiamo sempre fatto per garantire il buon governo e la stabilità è stato quello di saper amministrare bene gestendo le entrate e le uscite, è questa la prerogativa per non mandare il comune in bancarotta di nuovo, come successe a chi prima di noi ha amministrato. Le priorità da affrontare, non appena potremo tornare ad amministrare completamente la Città, sono essenzialmente 3, che poi riuniscono un po’ i 3 punti cardine del programma: 1. Mettere in rete i servizi turisti e i beni culturali creando una filiera precisa e di alto livello per i turisti. Solo così si potrà creare un sistema in cui, arrivando molte richieste in area turismo e beni culturali, sarà necessario rispondere presente formando le persone per poter svolgere questo tipo di attività e impiegarle, farle lavorare e quindi permetter loro di vivere bene. 2. Politiche sociali: giovani, disabili e famiglie disagiate. La crisi ha colpito soprattutto queste categorie e noi ci stiamo attivando per mettere in rete anche le associazioni che già operano sul territorio e che hanno il controllo, insieme a noi, dello stesso. Sono persone che conoscono meglio di chiunque i problemi delle persone, perché li vivono quotidianamente e nessuno meglio di loro sa cosa bisogna fare e cosa noi possiamo fare per loro. 3. Formazione a 360°. Formazione di nuove professionalità, riqualificazione e valorizzazione di quelle presenti; formazione di una nuova mentalità imprenditoriale da parte dei soggetti privati che verranno coinvolti per affiancare la parte pubblica per sfruttare al massimo risorse e finanziamenti locali, regionali ed europei; migliore formazione dei giovani attraverso la messa in rete delle scuole, in un connubio forte e quotidiano che veda impegnati dirigenti, docenti, amministratori e studenti. La cultura della legalità (perché la legalità esiste  diversi livelli) passa essenzialmente per questo. Perché Cassano non vuole tornare in quel medioevo in cui era stata ricacciata è ormai alle spalle, come del resto hanno plebiscitariamente attestato gli elettori nel 2009. Ma guardando a quel che ci attende ed all’avvenire, non possiamo che dare una risposta: il futuro sarà nostro”.

 

L’ufficio stampa