Trebisacce-26/05/2012: Cronaca della Giornata Nazionale del Mal di Testa

 

Trebisacce: 27/05/2012

 

Un connubio ben riuscito tra Arte e Scienza per celebrare la giornata nazionale Sisc “Dai un calcio al mal di testa”,organizzata dalla dinamica dottoressa –anestesista Rita Lucia Trinchi responsabile dell’ambulatorio diagnosi e cura delle cefalee presso il Capt di Trebisacce, con il patrocinio dell’amministrazione comunale di Trebisacce, della Provincia di Cosenza e in collaborazione con la Fidapa –sezione di Trebisacce e svoltasi all’insegna del successo per la numerosa partecipazione di pubblico, lo scorso sabato 26 maggio, presso il Miramare Palace Hotel. L’evento mix tra Arte e Scienza “La mia testa soq “quadro””, ha presentato al visitatore una visione artistica mozza fiato per i tanti e pregevoli quadri esposti con tanti colori e molti dei quali a tema sul mal di testa. “Il mal di testa non è bello averlo” scrive Giulia, una ragazzina di 9 anni, sul suo quadro posto dinanzi l’ingresso principale della mostra collettiva a cui hanno partecipato numerosi artisti locali e non: Vincenzo Delia, Elena Priore, Lucia Paese, Tonino Brunetti, Cinzia Aino, Franco Abate, Loredana Aino, Mariolina Del Popolo, Rita Lucia Trinchi, Mike Pellegrino, Elio Pugliese, Mena Stasi, Lorenzo Gugliotti, Roberta Proto, Brunella De Paola, Antonio Vincenzo Giacobini, Anna Maria Rago, Antonella Cordaro, Lena Gentile, Alessandro Avarello, Rosario La Polla, Antonio Santarcangelo, Katrin Werner, Domenico Mitidieri. “Sono più di quanto possiate pensare le persone che soffrono di mal di testa che può essere  tensivo, a grappolo, o presentarsi come emicrania ed essere scatenato da fattori ambientali, psicologici, alimentari ed ormonali. Colpisce gli adulti così come i bambini, anche se in modo diverso e può essere il campanello d’allarme per segnalare la presenza di altre patologie. È il mal di testa, un disturbo sempre più diffuso, che può arrivare a condizionare pesantemente la qualità della vita di chi ne soffre”, è la dottoressa Trinchi a parlare e tanti gli interessati ad ascoltare. L’esperta di Cefalea, infine, non si è sottratta di rispondere alle domande che arrivavano a iosa e a elargire utili consigli. Per qualche persona più interessata il dialogo si è tenuto a distanza dagli altri, alla fine, per delicatezza e riservatezza. Chi già ne soffre conosce l’ambulatorio e per i nuovi sofferenti è stato molto utile trovare uno sportello, per l’occasione allestito, per ottenere adeguate informazioni dalla professionista Trinchi con anni di esperienza sulle spalle maturata sul campo oltre a ricevere il materiale informativo cartaceo.

Franco Lofrano