Oriolo-26/08/2012:Presentazione del libro di Nicolaj Corrado:” Sulle orme degli DEI”

MANIFESTO (Locandina in Pdf)

 

 

 

Oriolo:26/08/2012

“Sulle orme degli dei” è il titolo del libro scritto dal talentuoso sedicenne di Oriolo, Nicolaj Corrado, studente del Liceo Classico di Trebisacce, edito da Falco Editore e pubblicato grazie alla conquista del primo posto al concorso letterario “Mario De Gaudio” promosso dal Rotary Club-Alto Jonio, sotto la presidenza di Mario Brigante e presentato la scorsa domenica 26 agosto nella sala del Piccolo teatro Valle. L’incontro culturale organizzato dal locale circolo del Pd, di cui è segretario cittadino Simona Colotta, ha inteso valorizzare le intelligenze e portare alla ribalta il mito, la storia e lo sviluppo possibile del nostro territorio. Il giovanissimo autore Nicolaj ha tracciato con linguaggio semplice e lessico appropriato una panoramica sui contenuti del testo e della struttura. L’autore ha sottolineato che occorre partire dal mito, dalla leggenda e conoscere il passato per poter costruire il futuro e pensare a un rilancio dell’economia del territorio. Capire cioè cosa è stata la Calabria e cosa dovrà essere in un prossimo futuro. Ha raccontato brevemente la storia della schiava troiana, Setea, che ebbe il coraggio di distruggere le navi micenee pur di rimanere in Calabria, tanto si era innamorata di questa terra. Ha precisato che ogni mito ha un fondamento di verità. E dalla storia di Acalandro e Setea,passo passo,ha raccontato la trama del libro. L’enfant prodige ha incassato un applauso corale e ripetuto dal pubblico sia per la chiarezza espositiva che per il comportamento e compostezza assunta  tanto da far pensare ad un relatore e storico navigato più che a uno studente al terzo anno delle superiori. Tra il pubblico i genitori di Nicolaj che seppure seriosi e concentrati nell’ascolto, mal celavano l’orgoglio e la soddisfazione che la serata stava loro regalando nel vedere il proprio figliolo protagonista a tutto campo della serata. La politica invece protagonista nella seconda parte della serata. Simona Colotta nel duplice ruolo di relatrice e moderatrice ha sottolineato che sul territorio non mancano le intelligenze e le risorse naturali e non si ha bisogno di scomodare i miti. Nel passato non sono mancati esempi di uomini coraggiosi che sempre con la schiena diritta si sono confrontati con il detentori del potere. Ha ricordato che nel 1910,sindaco Francesco Antonio Colotta, il raccolto del grano era appannaggio di pochi e che gli agricoltori ebbero il coraggio di organizzarsi in cooperativa per non subire gli abusi di potere dei pochi possidenti. E ancora ha ricordato che l’allora sindaco Felice Colotta si battè per dotare Oriolo di una strada gommata per raggiungere Amendolara, progetto che portò a realizzazione successivamente il sindaco Giuseppe Maria Basile, con la S.S.481. Ecco cosa siamo stati e oggi occorre puntare sulla trasformazione delle olive,  contrastare lo spopolamento, incentivare l’allevamento del suino nero di Calabria, puntare sul costituito Distretto rurale per dei progetti che rilancino l’economia. Per Bruno Villella (dirigente provinciale del Pd) il libro offre la possibilità di pensare al passato e di interrogarci sul futuro. L’ibridizzazione permanente è una soluzione e cioè da due diverse realtà riuscire a fare sintesi per pensare ad uno sviluppo sinergico. Per Alfredino Acciardi esiste uno scollamento tra le istituzioni, i partiti e i cittadini e bisogna intervenire al più presto perché c’è bisogno di un faro. Per Giuseppe Ranù,consigliere provinciale, il giovane Nicolaj si porta dietro e dentro i valori autentici che guardano al futuro scrutando il passato. Idee queste utili per costruire attorno una vera passione. Il Pd deve costruire una passione, un alfabeto di valori, dobbiamo costruire un progetto e dare prospettive essenziali al nostro territorio. Dobbiamo riportare la politica al centro dell’attenzione e bisogna partire dal territorio e riuscire a riconquistarsi la fiducia del cittadino. Abbiamo bisogno di una buona politica per partecipare alla costruzione di un nuovo progetto e di una nuova Calabria. Per Carlo Guccione, consigliere regionale,bisogna puntare su di un progetto che risolva i problemi della gente e stia vicino ai cittadini, altrimenti la politica viene percepita come inutile, perché l’attuale crisi profonda sta portando le famiglie a cambiare il modo di vivere. Abbiamo le risorse naturali e occorre valorizzarle. Individuare le priorità di un territorio ed elaborare un progetto mirato per trovarsi dopo il superamento della crisi pronti a ripartire. Promuovere la cultura politica per rendersi utili al territorio. Per il parroco di Oriolo, don Nicola De Luca, il libro di Nicolaj ha fatto un dono all’intero comunità per la ridondanza che ha l’opera sul territorio. Dobbiamo recuperare l’identità e investire sul territorio. Bisogna cambiare mentalità perché oggi trionfa l’improvvisazione e la mediocrità e bisogna puntare sulla qualità e professionalità.

Franco Lofrano